ritratto ilaria marelli

Ilaria Marelli – tra innovazione e umanesimo

di Evi Mibelli.

Aperta, ricettiva, curiosa, creativa e magistralmente concreta. La sua carriera lo dimostra, come dimostra la sua eclettica predisposizione a lavorare su più livelli e ambiti differenti, senza mai perdere di vista il punto di arrivo.

Ha rappresentato in coda agli anni ’90 e i primi 2000 l’avanguardia giovanile del design made in Italy. Ilaria Marelli è un talento naturale, così come lo è la sua affabilità e semplicità nel porsi di fronte a un interlocutore. Che sia un amministratore delegato di un’azienda, un giornalista, o una persona comune che le suggerisce temi su cui lavorare per rendere la quotidianità più semplice e agile da vivere.

Radio coll. Classic, per Tivoli Audio.
radio tivoli audio

Questa capacità di sintesi le deriva dalla doppia natura della sua formazione. “Devo molto a Ezio Manzini, mio professore al Politecnico con il quale mi sono laureata, e a Giulio Cappellini. Con Manzini ho lavorato sui temi del design dei servizi, della sostenibilità, della social innovation, del design strategico. Erano temi, questi, di cui vent’anni fa si parlava poco. Dall’altra parte, invece, il mio lavoro si è misurato con la dimensione aziendale.

È bene ricordare come Giulio Cappellini abbia segnato tra la fine degli anni ‘90 e l’inizio del nuovo millennio, un cambio di passo nel mondo dell’arredo e del design, posizionandosi in una prospettiva che privilegiava la ricerca d’avanguardia, l’analisi delle tendenze e il sostegno ai talenti emergenti internazionali. Da lui ho imparato come si fa un art direction, come si organizzano eventi di successo, come si lavora sul design di prodotto. Infine, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il mondo dell’Arte perché capta in anticipo i cambiamenti e da lì arrivano input, idee che restano sospese nel tempo, per riemergere quando affronti un particolare progetto”.

Collezione Como, serie Pillar, per Steeles, 2022/2023.
collezione como serie pillar ilaria marelli

Ilaria Marelli si posiziona al confine tra due visioni del design, apparentemente distanti. “Era divertente per me lavorare sul design dei servizi, sulla sostenibilità, sull’innovazione sociale e, contemporaneamente, misurarmi con progetti d’arredo. Oscillavo tra una progettualità un po’ alternativa e il concept di prodotti di ricerca, belli e di qualità pensando agli scenari futuri, alle problematiche tecniche, all’industrializzazione, al marketing. È stata una palestra formidabile anche per creare e crearsi opportunità, per inventare soluzioni nuove a fronte di problemi tecnici o di budget ridotto”.

A sinistra, lampada Ara Floor per Nemo Lighting; a destra, Ilaria Marelli e la lampada Ara in occasione dell’VIII Premio Lissone Design (2022). Ara è entrata nella collezione permanente del MAC Museo Arte Contemporanea, Lissone (MB).
lampada ara ilaria marelli

Nel 2004 apre lo Studio Ilaria Marelli Design, a Como, un laboratorio di idee dove si occupa di art direction, design di prodotto, consulenza strategica, interior design, allestimenti. Ha iniziato con progetti fedeli alla sua doppia anima diventando un autentico outsider. Grazie a un progetto di ricerca del Politecnico ha contribuito a introdurre per prima in Italia, il co-housing sociale sulla scorta delle esperienze di successo (visitate di persona) in Usa e in Danimarca.

Il primo prodotto disegnato come Studio, è stata la lampada Ara per Nemo. Un evergreen che ha ricevuto il premio Light of the Future a Francoforte nel 2004, dove è stata impiegata la luce fluorescente, una tipologia associata perlopiù al mondo industriale. Ilaria Marelli la traghetta in ambito domestico. La sua intuizione e la capacità di osare saranno ripagate con un successo a tuttotondo. Ancora oggi è uno dei best sellers di Nemo Lighting.

Collezione imbottiti e accessori per outdoor Calipso per Ethimo, 2021.
imbottiti e accessori outdoor ilaria marelli

Da qui è stato un crescendo. Acquisisce, negli anni, l’art direction di alcune sezioni espositive di Pitti Immagine, di Assopiuma, di Tivoli Audio, di IVV, solo per citare i più noti. Nel product design è lunghissima la lista delle aziende con cui ha collaborato e collabora come Ethimo, Steeles, Slide, Cappellini, Tivoli Audio, Fiam, Olivieri, Dorelan Bed, Zanotta, Coro, Bonaldo, Casamania, Orizzonti, Horm, Bosa, Axil.

Passando agli allestimenti si è occupata dello flagship shop per il marchio di moda Aquagirl a Tokyo; degli allestimenti per Pitti Bimbo e Pitti Uomo e recentissimamente Pitti Pets; lo show-room di Electrolux nella sede di Suseganae delle aree break a Solaro; l’installazione itinerante per Tivoli Audio oltre allo shop concept di Bostonagli stand all’ ICFF di New York, a IFA Berlino, a CES Las Vegas per diverse edizioni; di format espositivi in ambito fashion e tanto altro ancora.

Allestimento per Assopiuma “White Lightness” in occasione del contest “Material Variations” a Palazzo Visconti, a Milano, 2023. Photo Verdeincasa.
allestimento assopiuma ilaria marelli

Credo molto nell’ approccio umanistico, tutto quello che progetto e realizzo è il risultato di tante contaminazioni, intuizioni, idee e soprattutto dell’attenzione che dedico al mio interlocutore, al cliente che si rivolge al mio studio. Come architetto e designer, prima ancora del risultato finale che si risolve in un bell’oggetto o in un concept di spazi e comunicazione, m’interessa il processo e il percorso che è stato costruito per arrivarci e, soprattutto, se ho portato qualcosa di significativo per l’azienda, per la sua identità e il suo sviluppo”.

Collezione IVV952. A sinistra, coppia di vasi Beehive; a destra, vasi della serie Sedimenti (2014).
vasi ilaria marelli

Nel merito dell’approccio umanistico, gioca a favore il fatto che gran parte dell’industria italiana è un mix tra artigianato evoluto e industria. Una peculiarità che per Ilaria Marelli offre opportunità progettuali stimolanti e che caratterizza in modo inequivocabile la qualità del design italiano. A dimostrazione, tra le tante della sua carriera, l’esperienza maturata con l’azienda IVV, specializzata nella lavorazione del vetro:

IVV stava valutando di indirizzare parte della propria produzione nell’arredo. Questo perché il settore lista nozze, da tempo, è in calo d’interesse. Se inizialmente non ero sicura di accettare l’incarico, ho cambiato approccio una volta visitata l’azienda nella sua interezza. Mi sono trovata di fronte a un potenziale di sviluppo molto interessante, di cui l’azienda non aveva completa consapevolezza.

Quello che ho fatto con loro non è stato semplicemente progettargli un oggetto ma costruire un percorso che esaltasse il binomio ‘industria vs artigianato’ e viceversa per farlo diventare il valore distintivo di IVV.  È stata fatta una analisi dei trend, dei competitor per definire un brief dove questa artigianalità, unicità ed esclusività si esprimesse in modo chiaro nei loro prodotti. Quello che ne è scaturito è una serie di vasi e oggetti soffiati su rami e legni differenti che esaltano il ‘realizzato a mano’, così come per i tavolini dalle texture mosse che un processo interamente industriale, sul vetro, non permette”.

A sinistra, The Table of Wonder, all’interno della mostra Stars of Today Superstudio Più, 2023. Photo Luca Casonato; a destra, The Table of Wonder è un progetto sperimentale che indaga l’ibridazione tra tecnologia natura, e tra reale e virtuale. Il tavolo si compone di un cilindro in plexiglass a effetto lente e un piano, sempre il plexiglass, con al centro un ramo.
progetto the table of the wonder

Attenzione ai processi industriali, alle tecnologie, alla ricerca dedicata ai nuovi materiali e alle loro possibili applicazioni, altro tema irrinunciabile è quello della sostenibilità. Che non è così facilmente classificabile: ogni materiale o processo ha criticità da risolvere.

A volte è meno ecologico un materiale naturale come il cotone – che richiede un dispendio di acqua notevole per la coltivazione e la successiva lavorazione – di uno di origine sintetica riciclabile nella quasi totalità. Quello che intendo dire è che esistono fattori discriminanti che vanno considerati nell’economia generale di un prodotto, del suo ciclo di vita, delle sue performance e del suo impatto sull’ambiente. Si tratta di un vero e proprio ecosistema dove ogni elemento e strettamente connesso a quello precedente e a quello successivo”.

Allestimento di Ilaria Marelli all’interno della mostra Stars of the day, curata da Giulio Cappellini, a Superstudio Più, 2023.
allestimento ilaria marelli mostra cappellini

Eppure, nel cassetto dei desideri di questa instancabile globe-trotter del design c’è qualcosa con cui vorrebbe misurarsi: creare spazi di socialità urbana, spazi fisici d’incontro e di scambio in risposta alla capillare diffusione delle relazioni virtuali attraverso i social e Internet.

Oggi lo spazio pubblico sembra non essere progettato per favorire l’interazione tra persone. Le piazze sono spesso – anche se riqualificate – mancanti di vitalità. È un vecchio modello che fatica a rappresentare la realtà contemporanea, in costante mutamento. Occorre osservare le persone, capire chi sono, come si muovono, come si incontrano, cosa cercano, dove scelgono di incontrarsi. Gli scenari con cui misurarsi – sono certa – sarebbero sorprendenti”. Al centro restano sempre le persone, quindi. È tempo di un nuovo umanesimo.

Braciere Ray per Steeles, Around the fire, Coll. Como, 2022/2023. Un punto di partenza per riconnettere gesti, occasioni e persone attorno a un simbolo antico e magico.
braciere da esterno ilaria marelli

In concomitanza con il Salone del Mobile. Milano e la Design Week 2024 Ilaria Marelli sarà presente con allestimenti, concept, prodotti:

Fuorisalone: FLYING SOFTNESS per Assopiuma – THE POOL gallery – Via Santa Maria Fulcorina 20 – M1 Cordusio
Date e orari: 15/21 aprile 2024 /h 10:00-19:30

Fuorisalone: divano componibile LOVELY per Busnelli –  “Cultivate Connections, Cultivate Flavours” nel nuovo Showcase Arrital – Corso Europa 22 – M1 San Babila
Date e orari: 16-20 aprile 2024/h 10:00-22:00

Fuorisalone: SEDIMENTI collection – Jucca fashion store – Via Solferino 3 – M2 Moscova
Date e orari: 16/21 aprile 2024

Fuorisalone: SEDIMENTI limited edition – “Un passo avanti” exhibition – Regione Lombardia – Piazza Regione Lombardia 1 – M3 Gioia
Date e orari: apertura 15 aprile 2024/h 14:30
15-18 aprile 2024/h 18:00-19:00
19 aprile 2024/h 15:00-21.00
20 aprile 2024/h 10:00/21:00
21 aprile 2024/h 10:00/18:00

Fuorisalone: UPTOSKY amaca – realizzata con tessili outdoor di Pozzi Arturo S.p.A, all’interno della mostra UP-TO promossa da DcomeDesign, c/o Fabbrica del Vapore – Via Giulio Cesare Procaccini 4 – M2 Garibaldi FS
Date e orari: 15/21 aprile 2024

ilariamarelli.com

La designer Ilaria Marelli.
primo piano ritratto ilaria marelli

In copertina, Ilaria Marelli, photo Diego Alto.

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