limonaia villa benefizio

Villa Benefizio – vivere in un affresco a Montepulciano

di Evi Mibelli.

Questo è un racconto speciale. Narra una passione che si legge nelle pietre, nell’orizzonte di un paesaggio patrimonio dell’immaginario, prima ancora che naturale. E’ la scrittura di un sapere che affonda le radici nella storia, nell’arte, nel segreto del fare ‘con le mani e con il cuore’.

Protagonista di questo racconto è Villa Benefizio, un cameo facente parte di un più ampio progetto di recupero architettonico e paesaggistico, situato nella meravigliosa terra di Montepulciano (Siena) e dal 18 maggio 2020 il parco (non la villa) tornerà visitabile.

Vista panoramica su Villa Benefizio
panoramica villa benefizio
Osservare le linee collinari, i colori saturi della terra e della vegetazione di questo angolo di Toscana rimanda subitaneamente agli affreschi e ai quadri del Rinascimento. E viene in mente la Cavalcata dei Magi – dell’omonima Cappella a Palazzo Medici Riccardi – opera di Benozzo Gozzoli.

Qui il paesaggio è perfetto in ordine, bellezza e armonia. Un orizzonte che racconta la sapienza del lavoro contadino resa nella tessitura geometrica dei campi arati e seminati, nella trama dei vigneti, nelle piantagioni dei frutteti, nelle siepi ordinate, nelle ampie strade fiancheggiate da bossi e cipressi sino ai castelli e alle case coloniche in lontananza.

Dettagli dell’affresco di Benozzo Gozzoli La Cavalcata dei Magi – Cappella Palazzo Medici Riccardi (1459)
benozzo gozzoli
Perché questa descrizione? Semplicemente perché questo interessante progetto – firmato dal paesaggista Adelmo Barlesi in collaborazione con la storica dell’Arte Cinzia Sorlini – ne ha attinto la memoria e ha dato voce a una bellezza che solo la ricerca e la conoscenza storica può riproporre nel suo incanto.

Panoramica sul Parco di Villa Trecci
parco villa trecci
Il contesto è quello del parco di Villa Trecci al cui interno, come gemme rare, si trovano due architetture di valore storico ed evocativo: l’antica chiesa romanica di San Bartolomeo di Caselle del 1236 e – appunto – Villa Benefizio un tempo torre militare nata come ‘sentinella’ tra la Val d’Orcia e la Val di Chiana e testimone delle livorose schermaglie tra senesi e fiorentini, così ben narrate da Aldo Santini nel libro “Toscani contro Toscani”.

Ma entriamo nel dettaglio. Il parco di Villa Trecci si estende su ben tre ettari di terreno collinare. Non è un parco storico come erroneamente si potrebbe pensare. Nasce da un sogno, da un’idea che ripercorre minuziosamente quella ‘cultura del bello’ richiamata all’inizio.

Una sfida magistralmente vinta, tale da essere indicato come uno dei Parchi privati più belli d’Italia ( fa parte dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia). E che vale, da solo, un viaggio per visitarlo!

Il lago delle piante acquatiche del Parco di Villa Trecci
lago piante acquatiche
E’ sorprendente la sua perfetta e armonica sequenza di luoghi, di vegetazione e di composizioni arboree – il roseto, il bosco, il campo di graminacee, la piccola distesa lacustre, le vigne, l’orto biodinamico, la limonaia – in una scansione visiva dove nulla appare fuori posto. Eppure, questa terra, è asciutta, dura da lavorare e rendere rigogliosa.

Anche l’acqua è un bene raro e prezioso. Ed è qui che la conoscenza della storia, del sapere contadino e dell’architettura laica dei secoli passati diventa fondamentale. E’ scavando tra le carte e negli archivi che si trova la soluzione.

Dettaglio dell’area esterna antistante la Limonaia
area estena limonaia
Il Parco deve la sua bellezza e il suo ‘verde’ a un sistema sotterraneo di vasche di raccolta delle acque. Una tecnica mutuata dal passato che assicura l’umidità ottimale dei terreni senza ricorrere all’irrigazione moderna. Contestualmente la tipologia di piante e di essenze arboree scelte (ben 400 specie differenti) sono di origine mediterranea, perfette per resistere all’arsura delle estati dell’entroterra toscano.

L’aiuola delle Graminacee
aiuola graminacee

Le vigne
raccolta uva vigne
In questo magico panorama s’inserisce Villa Benefizio, oggi resort esclusivo e meta di riposo e benessere immerso tra le colline più belle d’Italia, in una sintesi aurea di Natura, Storia e Arte. In origine podere agricolo medioevale – con una torre militare e alcuni annessi – è stato oggetto di un complesso lavoro di recupero dove alle necessità di modernità e comfort di una ospitalità vocata all’eleganza e al lusso, si è associata la volontà di rispettare la semantica dei materiali.

Villa Benefizio esterno
esterno prato villa benefizio
Le pietre usate per ricostruire i muri sono quelle ritrovate sparse sui terreni (le originali), o estratte da essi. Pietre di natura calcarea dall’inconfondibile color terra di Siena. Le parti di nuova costruzione non rinunciano a una lavorazione antica dove la pietra viene prima spezzata e poi lavorata a scalpello. Il progetto non è solo nel recupero dei materiali e delle geometrie dell’architettura civile medioevale e rinascimentale toscana, ma si spinge oltre.

Riscoprendo una manualità fatta di gesti che si perdono lontano nel tempo. Da questa lettura del ‘fare’ deriva la preparazione degli intonaci – con calce spenta e sabbia giallo ocra del luogo – così come i bellissimi pavimenti in cotto naturale tirato a cera, in formelle esagonali (desunte dalle originali del 1400) la cui composizione è stata riprodotta nell’impasto, poi lavorato e cotto in fornace. Stessa attenzione per i tetti, con i tradizionali coppi e tavelle di terracotta, e le travature a vista, in legno di castagno lavorato ad ascia.

Interni di Villa Benefizio
interni villa benefizio
E’ qui, in un contesto sospeso nel tempo, che si compie quel piccolo prodigio che si chiama ‘benessere’. Perché Villa Benefizio è un Resort davvero particolare dove la cura di sé si fonde con il luogo e la sua bellezza. Un percorso che attraversa gli interni unendo tecnologia d’avanguardia (dal riscaldamento a pavimento agli impianti a pompa di calore), al tocco sapiente che armonizza il design contemporaneo agli arredi originali del Seicento toscano. I colori, i tessili, i dettagli concorrono a creare un’atmosfera in cui l’equilibrio tra presente e passato è sorprendente. Regala pace.

L’area Wellness
area wellness interno villa benefizio
La piscina all’esterno, l’area wellness all’interno e, nel parco, la musica dei concerti serali che echeggia e porta la sua armonia delicata a dipingere i colori di un tramonto.
Sulla tavola imbandita, i frutti dell’orto, a km zero. Buoni, profumati, ricchi di sapore antico. Perché coltivati nel rispetto dei cicli delle stagioni, con elementi rigorosamente biologici.

La piscina all’aperto
piscina villa benefizio
All’orizzonte si staglia la sagoma nobile della piccola Chiesa di San Bartolomeo di Caselle, in passato ridotta a stalla. Oggi restaurata e restituita al culto. L’affresco è compiuto.

Per maggiori informazioni –  villabenefizio.comparcovillatrecci.it

La Chiesa di San Bartolomeo di Caselle dopo il restauro
chiesa san bartolomeo di caselle

Nell’immagine di copertina, la Limonaia di Villa Benefizio

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