Ogni tessuto è una storia, ogni lavorazione un’eredità tramandata: nella riscoperta di saperi antichi l’universo textile guarda al futuro, offrendo nuove prospettive e sviluppi culturali, ecologici e tecnologici.
Future Continuous: questo è il motto dei Trends 25/26 di Heimtextil in programma a Messe Frankfurt (14-17 gennaio 2025) che descrive le nuove dinamiche produttive ed estetiche del tessile più all’avanguardia. Dalla tradizione all’innovazione, un viaggio concettuale che dal passato arriva ai giorni nostri nella riscoperta di realtà che non solo possono ancora ispirare, ma dettano vie precise da seguire guardando al domani.
Curati da Alcova di Valentina Ciuffi e Joseph Grima, aprono verso nuove prospettive sul futuro del textile, mostrano il ruolo centrale degli sviluppi e della ricerca di una produzione più attenta, descrivono il ruolo importante che i tessuti hanno sempre avuto nella vita quotidiana di ogni persona.
Green source code, 2007. Mutation of Ava Maria and MIT source code elaborato attraverso il software Point Carre, Mixed satin, cotton jacquard, 50×69 cm | photo © Janis Jefferies | Messe Frankfurt GmbH
Un tessile, qualunque sia la sua natura, racconta un’identità, tradizioni e gesti trasmessi di generazione in generazione. Guardare alla sua storia consente una comprensione più profonda della realtà che lo ha generato, facendo rivivere pratiche dimenticate o riscoprire lavorazioni, che si trasformano in punti di partenza creativa nel concetto più contemporaneo di “produzione”.
Cosa si può imparare dal passato per disegnare un domani più sostenibile e consapevole? Alcova lo ha chiesto a sei creativi di settore per delineare una via comune, che racconta le nuove prospettive di un design sensibile. Non prima di una riflessione condivisa su quanto la memoria collettiva possa insegnare alle nuove generazioni.
Woven sounds. Sax+Brush+Swarm Techtiles recording, 2006, Tim Blackwell, Janis Jefferies | photo © Tim Blackwell | Messe Frankfurt GmbH
FIL ROUGE TRA PASSATO E FUTURO
I tessuti sono da sempre un mezzo di comunicazione e di espressione creativa: prima ancora di imparare a scrivere l’uomo sapeva già tessere. Non a caso la parola “testo”, inteso come forma scritta, deriva dal latino textus che vuol dire proprio “tessuto”. Questa loro importanza ancestrale li pone ancora oggi sotto i riflettori, sia per il loro design, sia per la loro creazione, che discende direttamente da una lavorazione tramandata, una tecnologia condivisa che ha attraversato i secoli per rispondere, in maniera sorprendente, al nuovo modo di pensare sostenibile.
Si tratta di una sensibilità ecologica che già era presente, un concetto di riciclo, riduzione e riuso che si ritrova perfettamente nell’ottica contemporanea votata a un approccio olistico e un futuro produttivo responsabile.
Wellbeing Collection, StudioIlse x Nanimarquina, 2019 © Messe Frankfurt GmbH
ARTIGIANATO E FIBRE NATURALI
Nel mondo di oggi, votato ai prodotti “usa e getta”, artigianato e tessile sono sinonimo di autenticità e sostenibilità. Raccontano una tradizione, creando opere tangibili che durano nel tempo e donano un’esperienza reale capace di far toccare con mano qualcosa. Esattamente come affermano i designer interpellati da Alcova per i Trends 25/26.
Ilse Crawford, interior designer e fondatrice di StudioIlse: “In un mondo sempre più digitale, si sente il bisogno profondo di ritrovare una certa connessione fisica. Fibre naturali come canapa, iuta, lino e ortica stanno tornando in auge. Sono state apprezzate da secoli per la loro durata e il loro comfort”.
Una filosofia, o meglio una visione contemporanea, che si riscontra anche nelle parole di Christine Ladstätter – Innovation Manager Salewa: “Negli ultimi decenni si è affermata la tendenza a valorizzare maggiormente materiali e artigianato locale”. Si tratta di un vero e proprio pensiero unanime che si inspira al rispetto delle produzioni autoctone (riscoprendole e valorizzandole) e alla conservazione della natura e dei suoi paesaggi.
La responsabile del laboratorio tessile Cecilia Raspanti lavora sui pigmenti di piante e batteri nell’ambito del WAAG FutureLab | photo © WAAG FutureLab | Messe Frankfurt GmbH
CIRCOLARITÁ E TRASPARENZA
Il settore tessile è in fase di profondo cambiamento, la già citata cultura “usa e getta” si sta avviando verso la fine. Il futuro sarà diverso. In tema, Dirk Vantyghem, Director General Euratex, sottolinea come questo mondo sia al centro dell’attenzione nell’UE, grazie anche al Green Deal, che ha l’obiettivo di far raggiungere la neutralità climatica all’Unione Europea entro il 2050, attraverso una transizione verde. Per questo motivo, il Parlamento europeo si sta impegnando per una maggiore tracciabilità nella catena di produzione, combattendo il greenwashing e rendendo più facile e sicuro l’acquisto finale ai consumatori.
Selezione di tessuti da riciclare in nuove lavorazioni | photo © Frankie Le Nguyen | Messe Frankfurt GmbH
In questa luce, Simone van der Burg e Lucas Evers, group leaders WAAG Future Lab, mettono in evidenza l’importanza di una produzione aperta e co-creativa. L’obiettivo è quello di utilizzare risorse locali, come tinture e fibre di origine naturale, prestando attenzione alla democratizzazione dei vari processi, dove creativi e designer possano sperimentare liberamente senza costi elevati.
Eugenia Morpurgo, designer e docente italiana, suggerisce invece un ripensamento generale delle pratiche agricole nella produzione tessile, oltre all’abbandono dei materiali a base o derivati dal petrolio. Il suo progetto “Materiali sintropici” – Syntropic Materials – studia l’agricoltura rigenerativa come soluzione sostenibile non solo per il mondo textile ma anche per il cibo, migliorando la salute del suolo e la biodiversità. Morpurgo non manca di ricordare anche i costi reali che, dal consumo delle risorse arriva alla fertilità a lungo termine del terreno, sono tra i veri fattori da prendere in considerazione quando si valuta il concetto di “sostenibilità”.
DON’T RUN – BETA, progetto con Juan Montero Valdez, 2013. Materiali prima di essere tagliati in scarpe | photo © Eugenia Morpurgo | Messe Frankfurt GmbH
PALETTE COLORI 25/25
Alcova ha interpretato le sei diverse visioni e prese di coscienza degli altrettanti designer intervistati, creando una tavolozza visionaria e ispirazionale che spazia dal verde fino al rosa, passando per le sfumature del petrolio. I colori intrecciano, come la trama di un tessuto, idee e concetti, discussioni e spunti di riflessione, tra toni naturali che incontrano nuance vitaminiche e vibranti: un contrasto che descrive un equilibrio attivo in continua evoluzione, caratterizzato da temi come rinnovamento, crescita e una visione attenta sul domani, che va oltre il semplice concetto green.
Heimtextil: 14-17 gennaio 2025
Dove: Messe Frankfurt Exhibition GmbH Ludwig-Erhard-Anlage 1 – biglietteria online
Frankfurt am Main – Germania – messefrankfurt.com
Cathay Pacific first lounge, interior design by StudioIlse, Hong Kong, 2015.
In copertina, Heimtextil Trends 25/26 “Future Continous” © Messe Frankfurt GmbH