di Roberta del Vaglio.
Rendere luminoso e accogliente un interno buio è molto più facile di quanto si possa credere: bastano alcuni accorgimenti fatti di stile e creatività, capaci di rivoluzionare la percezione stessa dell’interior design.
La luce è una componente importantissima del progetto architettonico: è intangibile e naturale, a portata di mano, ma purtroppo non sempre sufficiente a rendere accogliente l’ambiente. Ecco perché, per creare un interno che trasmetta benessere e bellezza, può essere utile non solo integrarla con fonti di illuminazione artificiale, ma anche amplificarla con una scelta ragionata di materiali e arredi. Senza dimenticare le buone abitudini.
L’impianto elettrico può essere integrato e valorizzato
Prima di valutare costosi e invasivi interventi sull’impianto elettrico, può essere utile passare in rassegna le finestre e le lampadine presenti nella stanza. Il primo aspetto da considerare è l’eventuale presenza di sporco sui vetri ma non solo: spolverare regolarmente lampade e lampadine è un’abitudine utile a renderle più luminose. Se questo non basta, forse è il caso di sostituirle con tipologie più adatte: nella scelta, occorre fare attenzione ai Lumen, che indicano la luminosità, ma anche al tempo di accensione, necessario affinché la lampadina raggiunga la sua massima luce.
Lampada Parentesi di Flos, design Achille Castiglioni e Pio Manzù, prezzo a partire da € 365 – flos.com
Per integrare l’impianto elettrico, la soluzione più immediata e semplice è investire in una lampada da terra oppure da tavolo che faccia una bella luce, eventualmente valutando anche le ricaricabili che possono essere spostate facilmente. Infine, se si desidera intervenire in modo più incisivo sull’impianto, è consigliabile prevedere una combinazione di modelli sia da soffitto che da parete, con accensioni differenziate: per modulare la luce in base alle ore e alle stagioni.
Divano Compo, prezzo € 1.750; madia Vedrana, prezzo € 1.190, tutto di Kave Home – kavehome.com
Il metodo scandinavo: affidarsi al bianco e giocare con le texture
La buona notizia è che la luminosità non è solo una questione di luce ma anche di materiali e colori scelti per arredi e accessori. Non a caso, nei paesi scandinavi, in cui il buio prevale in inverno, gli ambienti sono inondati di bianco, il colore che più di tutti riflette la luce, scelto per pitture, infissi e arredi.
Per rendere l’insieme più vivace, alle pareti, il bianco può essere lo sfondo perfetto da interpretare con quadri e fotografie, così come una parete unica rivestita di carta da parato con un grande disegno, spezza la monotonia senza assorbire la luce. Il bianco diventa meno noioso scegliendo texture variegate e tridimensionali per tappeti e altri elementi tessili.
Tappeto Gambit di Potocco, design Chiara Andreatti, prezzo a partire da € 4.857 – potocco.it
Più specchi e meno porte
Agli accessori può essere affidato il compito di contribuire con una nota di colore e creare punti focali. Una buona idea è prediligere materiali riflettenti come metalli e superfici laccate lucide. Gli specchi, in particolare, arredano le pareti e moltiplicano la luce ampliando la percezione dello spazio: abbinarne due o tre creando una composizione asimmetrica è una soluzione interessante e funzionale, possono essere vintage oppure contemporanei, anche colorati e dalle forme irregolari.
Divisorio modulare Maria di Casamania by Horm, design Luca Nichetto, prezzo a partire da €432 per 42 pezzi – casamania.it
Infine, può essere utile eliminare ciò che ostacola la circolazione della luminosità, come arredi ingombranti, tende e persino le porte: ad esempio per dividere la cucina dal living, oppure la camera da letto dal guardaroba. In questi casi possono essere sostituite da elementi divisori flessibili e decorativi, che scandiscono il passaggio da uno spazio all’altro ma lasciano filtrare la luce.
Carta da parati Autumn Bloom e Hanami di WallPepper®/Group, prezzo € 109 al mq – wallpeppergroup.com
In copertina Specchi Vitrail di Magis, design Inga Sempé, prezzo a partire da € 444 – magisdesign.com