La sedia è un oggetto molto difficile da progettare. Chiunque abbia provato a disegnarne una lo sa. Ci sono infinite possibilità e molti problemi: la sedia deve essere leggera, deve essere robusta, deve essere confortevole. È quasi più facile costruire un grattacielo che una sedia. (Ludwig Mies van der Rohe, 1930)
Nato il 27 Marzo 1886, Mies Van Der Rohe è stato un architetto e designer tedesco tra i grandi protagonisti dell’architettura Modernista. Nel corso della sua carriera si è dedicato sia alla costruzione di grattacieli (il complesso Lake Shore Drive Apartments, Chicago, 1951, Seagram Building, New York, 1958) sia a oggetti di design destinati ai suoi progetti. Tra questi l’iconica Barcellona Chair, originariamente destinata al padiglione tedesco progettato da Mies per l’esposizione di Barcellona del 1929.
Mies Van Der Rohe in una foto d’epoca.
Il padiglione doveva essere l’espressione della cultura progressista tedesca del tempo e la sua architettura era ridotta a pochi elementi essenziali: una struttura portante composta da colonne cruciformi in metallo e da lastre di marmo disposte liberamente nello spazio. L’essenzialità, l’eleganza e la modernità dell’architettura erano riflesse nel design per le sedie, unico elemento d’arredo destinato agli interni del padiglione.
Esemplari originali della Barcelona Chair all’interno del Padiglione Tedesco, Esposizione di Barcelona, 1929.
In vista della visita del re Alfonso XIII, la sedia era stata pensata come un oggetto rappresentativo di particolare prestigio ed eleganza. Il punto di partenza del design fu il profilo a croce della parte inferiore, derivato da esempi di origine greca, egiziana e romana, dove tale sagoma era spesso associata all’immagine del trono. Diversamente dagli originali, nella Barcelona Chair Mies sposta indietro l’asse di simmetria dando vita a una composizione particolarmente slanciata e dinamica che enfatizza le possibilità dei nuovi materiali.
Riproduzioni della Barcelona Chair marchiate Knoll.
Originariamente realizzata in metallo cromato, i modelli contemporanei sono in realtà in acciaio: nel corso degli anni infatti sono state apportate leggere modifiche atte a migliorare la qualità dei dettagli e del prodotto stesso. Il passaggio all’acciaio è stato accolto con entusiasmo dallo stesso Mies, che ha affermato che avrebbe realizzato la sedia così fin dal principio se la tecnologia fosse stata disponibile.
La Barcelona Chair in variante nera e arancione all’interno di soluzioni d’arredo contemporanee.
La produzione commerciale della Barcelona Chair iniziò fin dagli anni Trenta. L’incarico passò a diverse ditte e infine, su richiesta di Florence Knoll (allieva di Mies all’Illinois Institute of Technology), nel 1947 i diritti furono ceduti alla Knoll, che ne ha perpetuato la produzione fino ai giorni nostri.
Oggi la Barcelona è ancora un pezzo apprezzatissimo e forse la più iconica delle sedie di design del XX secolo, un vero e proprio simbolo che incarna da un lato gli ideali del Movimento Moderno e dall’altro un’eleganza senza tempo che ancora dopo tanti anni non ha perso nulla del suo fascino.