di Anna Vittoria Zuliani.
Un’antica dependance scopre una veste minimal dopo una sapiente e raffinata riqualificazione, che ha reso vivo il fascino del tempo trasportandolo nell’estetica contemporanea.
L’antico Watercress Cottage, una costruzione dal tetto di paglia del XV secolo, è situato accanto al castello di Farleigh Hungerford, vicino a Bath nel Regno Unito, ha sempre avuto un certo fascino. Ma non mancavano i punti critici: era buio, angusto e non in comunicazione con il vicino laghetto, e la sorgente, che scorrono a fianco del prospetto nord-ovest della casa.
Watercress Cottage, nei pressi del castello di Farleigh Hungerford, Bath.
Lo studio londinese Greenaway Architecture si è confrontato dunque con il tema della conservazione e della riqualificazione di un edificio storico. L’intervento riguarda in primis la definizione della facciata, con una tonalità rosata personalizzata, che contrasta con i vuoti delle aperture incorniciate dal colore bianco. Questa scelta modifica radicalmente la percezione dell’antica costruzione dal tetto in paglia e la rende identitaria.
La facciata rosa in contrasto con le cornici bianche delle finestre e la paglia del tetto.
Il restauro si è occupato anche di un volume ad un piano, in addizione al cottage esistente, ampliamento contemporaneo che conferisce alla casa luce, calore e funzionalità. Il progetto ha previsto il suo posizionamento a nord-ovest, per evitare un impatto visivo sul vicino castello, superando i vincoli progettuali che l’area storica impone.
Il volume contemporaneo di 33 mq aggiunto alla struttura.
L’aggiunta volumetrica di 33 mq stravolge la percezione dello spazio interno al piano terra, che oggi ospita il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina. Il piano acquisisce caratteristiche molto differenti dallo spazio stretto e buio originario. La percezione è quella di un ambiente che si protende verso la natura circostante, lasciandosi alle spalle stanze piccole e buie e spalancandosi alla luce. Il primo piano ospita invece le camere da letto e il bagno.
Un tocco contemporaneo perfettamente accostato all’architettura preesistente del XV secolo.
Grazie allo studio dei dettagli delle grandi vetrate e dei materiali, il nuovo volume sembra sospeso sopra al suolo. Il vecchio e freddo muro in pietra fa ora parte della casa al suo interno, mentre accorgimenti di tenuta termica rendono l’edificio isolato e caldo. Un tetto in sedum isola il volume riscaldato e valorizza la biodiversità. Il padiglione di ampliamento è caratterizzato da cornici ultra sottili e vetrate a spigolo vivo, e queste scelte in termini di materiali rendono chiara percezione dell’edificio originario e dell’addizione contemporanea.
Ampie aperture verso l’esterno illuminano interni prima tetri e freddi.
Le grandi vetrate trasparenti sono indispensabile fonte di luce, finestre sulle viste meravigliose che si rivolgono al paesaggio circostante e riflettono l’acqua e il suo movimento. Fondamentale nel progetto è la connessione tra l’edificio, il paesaggio e l’acqua che lo circondano.
L’intervento dimostra grande capacità di intervenire su un edificio storico utilizzando accorgimenti contemporanei, per stravolgerne l’esperienza e adattarla alle necessità attuali e allo stesso tempo valorizzando la costruzione storica, che prende nuova vita.
Un arredo minimal e funzionale, dal design ricercato, descrive l’allure quasi Sixties della nuova stanza.
Le “pareti” del padiglione in vetro sono state installate in un giorno soltanto con una perfetta tenuta all’aria e il progetto si presenta, nella sua essenzialità, come un valido risultato anche per bassi costi di realizzazione. Rinunciando ad orpelli e decorazioni, rispecchia la semplicità e la funzionalità del casolare originario, di umili origini contadine.
Il risultato del lavoro è un edificio che mantiene i propri connotati storici, oggi leggibili ancora più chiaramente, e che vive una nuova vita grazie al rinnovamento che lo rende funzionale ed efficiente.
Il progetto porta la famiglia ad immergersi nella natura circostante e trarre vero beneficio dal contesto in cui ha scelto di vivere. Lo spazio che circonda la casa è progettato mediante spazi a patio, terrazze e giardini che si sviluppano su livelli differenti, quello del terreno e quello dell’acqua.
Ambienti ampi e ariosi, inondati di luce e affacciati sulla natura.
Il risultato è incantevole e gli spazi restituiscono l’impressione di un’esperienza immersiva e contemplativa dello spazio che circonda il cottage. La mancanza sul tetto del volume in addizione di grondaie lascia che l’acqua piovana venga drenata da una catena della pioggia che crea uno spettacolo visivo molto suggestivo. Questo rifugio di campagna, antico e moderno allo stesso tempo, è esempio di riqualificazione che coraggiosamente affianca ad un linguaggio tradizionale espressioni contemporanee, aprendo a nuova vita edifici storici che rischiano di essere dimenticati.
Project by Greenaway Architecture – greenawayarchitecture.co.uk
Photos by “Ben Pipe Photography” – benpipephoto.com
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