Siete ad un’importante e soprattutto formalissima colazione di lavoro. Vi servono un piatto mai visto e il dubbio vi assale, come si mangerà? Le soluzioni sono due o vi guardate intorno cercando qualcuno che abbia già approcciato la pietanza e imitate oppure continuate a leggere. Ecco un piccolo vademecum da ricordare proprio in situazioni come questa.
Asparagi. Ai pranzi ufficiali non andrebbero serviti proprio per non creare disagio ma se dovesse succedere, si possono mangiare con la forchetta o delicatamente con le mani.
Formaggi. Non si usa la forchetta, ma il coltello tagliando dei piccoli pezzi che si appoggiano sul pane e si portano alla bocca.
Frutti di mare, si staccano delicatamente con la forchetta tenendo il guscio con due dita dell’altra mano, oppure utilizzando, nel caso delle ostriche, l’apposito coltello. Per le chele, bisogna utilizzare gli appositi tronchesini ed estrarre la polpa con la sua forchettina dedicata chiamata esattore.
Coltello per ostriche by Alessi.
Lasagne, cannelloni, polpette, frittate e insalata si usa solo la forchetta.
Pesce, quando non sono previste le posate apposite, va bene la forchetta.
Pinzimonio. Si usano le mani o meglio le dita, con grande accortezza.
Pollo. Coltello e forchetta a maggior ragione se si è ospiti a un pranzo formale. Tra amici, evviva l’informalità. Stessa regola per le costolette di agnello.
Risotto. Non si allarga sui bordi del piatto con la forchetta per raffreddarlo, si aspetta.
Frutta. Solitamente è la più complicata. Quella con buccia viene divisa in quarti, sbucciandola con coltello e forchetta, tagliata a pezzi e mangiata con la forchetta. La banana dopo esser stata sbucciata con il coltello viene affettata nel piatto e mangiata con la forchetta. L’albicocca invece viene divisa in due e non si sbuccia mai. I cachi e i kiwi si tagliano a metà e si mangiano con il cucchiaino da frutta, svuotandoli dalla polpa.
Agrumi. Vengono eliminate le due parti, quella superiore e inferiore e vengono incise le bucce con la punta del coltello per eliminarle con più facilità, si apre il frutto e si stacca uno spicchio alla volta. Eventuali noccioli vengono messi con grazia nella mano e adagiati sul piatto. Stessa cosa per le ciliegie, noccioli nella mano e poi piatto.