di Maria Chiara Antonini.
Fondato da quattro giovani imprenditrici, è il sito di e-commerce che promuove e vende prodotti artigianali all’insegna di un nuovo business più sostenibile e smart.
In un mondo dove tutto sembra andare sempre più veloce, con oggetti, vestiti e arredi che vengono prodotti in modo seriale, venduti e consumati con ritmi accelerati, cosa rende oggi un oggetto diverso e speciale? L’artigianalità. Ovvero, il fatto di essere stato fatto a mano, richiedendo tempo e passione a chi l’ha creato, e con il valore aggiunto di essere un pezzo unico e differente da tutti gli altri, qualità tipica del lavoro manuale.
Se al valore dell’unicità, di un manufatto artigianale, si aggiunge un’appassionata e continua ricerca del meglio della produzione sul territorio, unita all’importanza di centrare l’attività commerciale sul valore fondante della sostenibilità, ecco che si arriva a Ta-Daan.
A sinistra, un’artigiana mentre crea a mano intrecciando fibre naturali; a destra, gioielli creati da Flor Rubaja.
Fondato nel 2019 come piattaforma per promuovere via instagram alcune produzioni artigianali, le quattro giovani fondatrici Sara Pianori, Costanza Tomba, Roberta Ligossi e Valeria Zanirato, già nel 2020, trasformano la pagina social in un vero e proprio sito di e-commerce, scegliendo un nome facile da ricordare e che esprimesse allo stesso tempo una sorpresa. Ta-daan (appunto).
Piatti e produzioni tessili presentati durante il Salone del Mobile a Milano.
Lo scopo era chiaro sin dall’inizio: trasformare un’attività commerciale di vendita in un realtà di marketing più mirata sulla qualità dei prodotti, con un’ottica di business più responsabile. Da qui la scelta di vendere solo prodotti artigianali e sostenibili, con il fine di sensibilizzare l’utente finale ad una nuova consapevolezza dei valori che derivano dal fare manuale e a un nuovo modo di consumare.
A sinistra, tagliere in marmo di Marmolove; a destra, vasi dello Studio Schneid.
Oggi la piattaforma rappresenta più di 100 artigiani provenienti da 9 paesi europei, con un’offerta di prodotto che spazia dall’home decor agli accessori di moda, passando per la vasta categoria di gioielli, complementi moda e una ricca sezione di idee regalo e suggerimenti stagionali.
A sinistra, anelli creati da Lodovica Fusco; a destra, vasi in vetro di Alexfrosum.
Come ci ha raccontato Roberta Ligossi, CEO e una delle fondatrici:
“ L’artigiano oggi è giovane e donna. Se fino a poco tempo fa si associava sempre l’idea dell’artigiano a una persona di una certa età e di sesso maschile, oggi invece l’età media di chi si dedica a questo tipo di attività si è molto abbassata e l’85% sono donne. E oltre a veicolare valori come l’unicità, la sostenibilità, la consapevolezza, l’artigianato che promuoviamo su Ta-Daan è anche terapeutico ed educativo, promotore di un modo nuovo di consumare”.
A sinistra, borsa di Toino Abel; a destra, tovaglia di Mine Burckin.
Dopo il grande successo di un primo negozio pop-up a Milano, durante il Salone del Mobile 2023, il team sta già lavorando a un nuovo progetto commerciale da realizzare nei prossimi mesi. Nel frattempo, accanto alla continua operazione di scouting di sempre nuovi artigiani da proporre, si concentra anche nella creazione di nuove capsule collection. Sono linee che, oltre ad essere speciali perché sempre fatte a mano e quindi uniche, hanno il valore aggiunto di essere in edizione limitata, quindi ancora più esclusive.
Una selezione di prodotti creati da artigiani rappresentati da Ta-Daan ed esposti durante il Salone del Mobile a Milano nel distretto delle 5Vie.
Le fondatrici di Ta-Daan: da sinistra Sara Pianori, Costanza Tomba, Roberta Ligossi e Valeria Zanirato.
In copertina, un’artigiana rappresentata da Ta-Daan mentre lavora.