di Roberta del Vaglio.
Fiorentino, Marco Pisati ha esordito nel mondo della progettazione dedicandosi agli interni per il modulo abitativo di una stazione spaziale internazionale. In quel settore la priorità è la funzionalità e non c’è spazio per riflessioni formali. Forse, lavorando a quel progetto, così focalizzato sull’efficienza, è nata dentro di lui la nostalgia per la bellezza.
Questa nostalgia è stata il seme da cui è nata la sua “seconda vita professionale” di designer del prodotto. Il risultato? Una serie di collezioni dense di quella bellezza che mancava nello spazio, di dettagli che accarezzano chi abita gli interni domestici in cui sono collocate.
Rubinetteria Kea disegnata da Pisati&Castagnoli per Treemme, premiata con Archiproduct Design Award nel 2020
Nella progettazione aerospaziale era considerata anche la bellezza delle cose, oppure solo la funzionalità?
Dopo la mia tesi fatta in collaborazione con Alenia Spazio sono entrato a far parte dello IACSA, un consorzio dell’Università̀ di Firenze specializzato in progettazione aerospaziale. Per tre anni abbiamo lavorato per l’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana progettando interni per il modulo abitativo della International Space Station.
Progettare per lo spazio in gravità zero è stata un’esperienza molto affascinante, vuol dire ripensare completamente tutti gli elementi dell’abitare umano, adattandoli a uno stato di assenza di gravità. In generale, l’aspetto funzionale ha sempre prevalso su quello estetico, ma le stazioni spaziali o astronavi sono sempre spazi dell’abitare e quindi necessitano di un confort elevato, visto lo stress psicofisico cui vanno incontro gli astronauti.
Rubinettera 28mm disegnata da Pisati&Castagnoli per Treemme
C’è qualche aspetto della progettazione aerospaziale che può fare la differenza anche nella progettazione domestica?
Non in maniera diretta. La differenza di gravità modifica totalmente il design degli elementi e quindi l’approccio progettuale. Allo stesso tempo, tutta la ricerca tecnologica legata al settore aerospaziale una volta testata nello spazio è stata applicata sulla terra. Probabilmente in futuro anche la domotica sarà migliorata attraverso gli strumenti della ricerca aerospaziale.
Termoarredo Tessuto di Marco Pisati per Cordivari
Molti dei tuoi progetti si inseriscono nella categoria della progettazione per il bagno: quali sono le esigenze e i desideri attuali rispetto a questo ambiente della casa?
Sicuramente l’idea di avere un bagno luminoso, spazioso, luogo di benessere e riposo della mente e del corpo. Negli ultimi venti anni la progettazione del bagno si è spostata in questa direzione: rubinetti con getto a cascata, box doccia, vasche da bagno e lavabi trasparenti, in vetro o resina, un design sempre più minimo ed essenziale, leggero e anche facile da pulire.
Carta da parati Amanti di Marco Pisati per Inkiostro Bianco
Le tue collezioni per Inkiostro Bianco sono ricche di riferimenti artistici e dettagli grafici: come sono nate e cosa rappresentano per te?
Ho sempre avuto una grande passione per la pittura e l’illustrazione, le stampe antiche e gli arazzi. Da architetto ho avuto modo di lavorare nell’alta moda per Emilio Pucci: è stata un’esperienza molto affascinante durante la quale ho imparato molto sui tessuti, le loro grafiche e in generale sull’estetica della moda.
Amo lavorare sovrapponendo disegni e figure con la tecnica del collage: ritaglio, modifico e sovrappongo, così facendo realizzo nuove immagini che dialogano con la storia. Da questo punto di vista, le collezioni che ho disegnato per Inkiostro Bianco sono pensate come una lenta stratificazione di segni grafici. “Amanti” miscela la traccia di un antico arazzo del XV secolo con il frammento di un disegno ottocentesco, sovrapponendosi, i disegni floreali del tessuto arricchiscono e focalizzano alcune parti chiave della scena.
Nell’approccio a un nuovo progetto, quali sono le tue priorità?
Quando affronto un nuovo progetto passo molto tempo a osservare forme, colori e tendenze. É una ricerca che riguarda in generale tutte le arti visive e diventa stimolo per generare nuove idee progettuali. Mi diverte disegnare forme ed oggetti diversi sperimentando in molteplici direzioni. Avere progettato, per il settore aerospaziale, oggetti leggeri con sezioni ridotte al minimo per l’assenza di forza peso, mi ha portato a lavorare per sottrazione.
Prodotti come 28mm di Treemme Rubinetterie e Tessuto di Cordivari Design, entrambi premiati con importanti riconoscimenti internazionali e candidati al Compasso d’oro, rispecchiano questo mio personale modo di concepire la leggerezza e l’armonia delle forme.
In copertina, l’architetto e product designer Marco Pisati