di Gaia Mussi.
Un’occasione per essere più green, rispettando l’ambiente e risparmiando anche in bolletta.
La ristrutturazione di casa è un’interessante occasione per essere più green, scegliendo l’energia rinnovabile e riducendo il proprio impatto ambientale. Valutare responsabilmente le fonti energetiche da utilizzare è un modo per essere sostenibili, tanto che anche l’Europa pone l’accento su quanto sia essenziale far crescere la produzione di energia rinnovabile entro il 2030.
In Italia, infatti, è già obbligatorio l’uso di energia pulita nei nuovi edifici e nelle ristrutturazioni importanti, per coprire almeno il 60% dei consumi.
Perché scegliere l’energia rinnovabile
L’energia rinnovabile ha un ridotto impatto ambientale in quanto non comporta lo sfruttamento di risorse naturali esauribili e perché la sua produzione non genera emissioni in atmosfera. Ne deriva chiaramente che, tra i principali motivi per cui scegliere queste fonti, ci siano proprio i benefici ambientali citati: si riduce l’inquinamento atmosferico e si preserva la natura.
In più, vanno considerati anche i benefici tangibili per i proprietari di casa, che consumeranno sempre meno energia prelevata dalla rete in favore di quella autoprodotta. Ciò comporta anche vantaggi economici, grazie a bollette decisamente ridotte. Si tratta, pertanto, di una scelta responsabile che fa bene sia all’ambiente, che all’economia di casa.
Perché la ristrutturazione è un’occasione per essere più green
La ristrutturazione è un’occasione per essere più green in quanto permette di migliorare la propria casa, sia da un punto di vista strutturale, che impiantistico. La ristrutturazione comporta generalmente anche un efficientamento energetico dell’edificio, con isolamento dell’involucro e installazione di impianti per la climatizzazione efficienti.
Oltretutto, si interviene più facilmente anche sui sistemi di distribuzione dell’energia, ad esempio optando per sistemi di riscaldamento a pavimento o rifacendo l’impianto elettrico. La combinazione di questi interventi con le rinnovabili diventa davvero vantaggiosa, perché si consuma meno energia e lo si fa in modo migliore.
In aggiunta, la ristrutturazione prevede la possibilità di ottenere detrazioni fiscali pari fino al 50% delle spese sostenute, inclusa l’installazione di sistemi per la produzione di energia rinnovabile.
Impianti e soluzioni tra cui scegliere
Le soluzioni per produrre energia rinnovabile a casa sono diverse, tra cui:
- Pannelli fotovoltaici, per produrre energia elettrica sfruttando la radiazione solare.
- Pannelli solari termici, per produrre acqua calda sanitaria, sempre grazie al sole.
- Sistemi geotermici, per climatizzare casa grazie all’energia contenuta nella crosta terrestre.
- Impianti minieolici, ossia un eolico con pale di dimensioni ridotte, sotto i 30 metri, che possono produrre fino a 20 kW di energia elettrica.
- Biomasse, di origine naturale e utilizzate per impianti come stufe e caldaie.
Tutte queste tecnologie, poi, possono essere tra loro combinate e integrate con altri impianti fondamentali per la casa. Ad esempio, tra le soluzioni più note c’è sicuramente l’installazione di una pompa di calore per la climatizzazione domestica e la produzione di acqua calda sanitaria, combinata ad un impianto fotovoltaico e al solare termico.
La pompa di calore sfrutta l’energia di aria, acqua o terra (nel caso sia geotermica) per produrre calore ed è alimentata ad elettricità, a sua volta prodotta dal fotovoltaico, rendendo l’intero sistema rinnovabile.
Il solare termico, in aggiunta, contribuisce alla produzione di acqua calda. Infine, come anticipato, si potrebbe combinare un sistema radiante a pavimento, che lavora in modo ottimale con la pompa di calore, in quanto l’acqua viene scaldata solo fino a circa 40°C, risparmiando energia rispetto a quanto avviene con i termosifoni, che raggiungono anche i 70°C.