di Gaia Mussi.
L’inquinamento da plastica è un problema di tutti e il Global Plastics Outlook, pubblicato dall’Ocse, testimonia quanta strada ancora ci sia per una vera economia circolare.
Nel 2019 la produzione di plastica annuale è raddoppiata, raggiungendo i 460 milioni di tonnellate. Durante la pandemia c’è stato un aumento dei rifiuti plastici, dovuto al consumo più elevato di prodotti monouso. Una parte della plastica utilizzata non può essere riciclata, un’altra fetta viene abbandonata nell’ambiente. In totale, nel 2020, si è riciclato solo il 9% dei rifiuti in plastica globali.
La diffusione di microplastiche nell’ambiente non dipende solo da uno smaltimento inadeguato, ma anche dalla normale usura dei prodotti di uso comune o dallo svolgimento di attività normali, come far andare la lavatrice. Le particelle in plastica vengono rilasciate nell’ambiente, inquinando l’acqua, compromettendo gli ecosistemi e finendo anche in cibi e bevande che vengono consumati. Non a caso, l’Unione Europea ha vietato le plastiche monouso dal 2018.
Lo sviluppo di nuove tecnologie e processi produttivi hanno permesso di realizzare prodotti meno inquinanti e di riciclare con maggior efficienza, e minori costi, i rifiuti plastici. Ma il riciclo non è l’unica strada: è possibile ridurre, a livello personale, partendo dalle proprie abitudini.
Eliminare cannucce, posate e piatti in plastica
Le cannucce rappresentano un serio pericolo per l’ambiente. È possibile optare per cannucce in metallo o, sempre usa e getta, in carta. Stesso discorso per piatti e posate, disponibili anche in materiali come legno e bambù.
Usare sacchetti per la spesa riutilizzabili o di tessuto
I sacchetti della spesa possono essere sostituiti da borse riutilizzabili in materiali alternativi alla plastica usa e getta, come in tessuti naturali o in bioplastiche biodegradabili.
Acquistare detersivi e prodotti sfusi
Anche se in Italia il tasso di riciclo supera il 90%, più che sostituire i contenitori in plastica, si possono riutilizzare. Uno stesso contenitore può essere utilizzato moltissime volte per acquistare detersivi e prodotti sfusi al supermercato. Il risparmio è anche economico. Stesso discorso per il cibo confezionato, schiavo dei materiali di imballaggio.
Utilizzare contenitori di vetro, anche per l’acqua
Oltre ad essere riutilizzabile, il vetro può essere lavato e igienizzato in modo molto semplice. Oltre ai cibi, vasi e contenitori in vetro possono essere utilizzati in vario modo per conservare infinite varietà di oggetti. Inoltre, scartare l’acqua in bottiglia di plastica è una buona cosa per l’ambiente e per la nostra salute. Le possibili alternative sono principalmente due: acquistare confezioni in vetro o consumare acqua del rubinetto, valutando gli impianti per il suo filtraggio in casa.
Materiali naturali per la casa
È importante scegliere materiali naturali per arredare o ristrutturare casa, prestando molta attenzione alla loro composizione. Il design “plastic-free” è sempre più evoluto e ormai non mancano soluzioni naturali e prive di PVC e altre sostanze simili per carte da parati, pitture, oggetti d’arredo, finiture, serramenti e così via.