di Arianna Giancaterina.
Chi ha detto che vivere in un monolocale o un mini loft significhi rinunciare a una cucina super attrezzata, a una zona relax o a uno spazio per accogliere gli ospiti?
Una progettazione sartoriale degli interni, minuziosamente curata in ogni dettaglio e che sfrutti ogni singolo centimetro, può riuscire a trasformare anche impossibili metrature extra small nella casa accogliente e funzionale che si è sempre desiderata. Ecco alcuni utili suggerimenti per dire addio ai minuscoli spazi domestici poco valorizzati e, soprattutto, mal organizzati, scoprendo come ogni dettaglio può fare davvero la differenza.
ARREDI SU MISURA E MOBILI TRASFORMABILI
La necessità di concentrare diverse funzioni all’interno di una sola stanza esige, innanzitutto, una configurazione degli ambienti più libera e un layout aperto, oltre alla propensione verso soluzioni ibride e trasformabili. Un’ottima partenza è ispirarsi al design nautico, specializzato proprio nel fondere, su scala ridotta, estetica e praticità.
Se è bene optare per una pavimentazione uniforme e continua su tutta la superficie calpestabile (inclusi bagni ed eventuali servizi), in un mini appartamento risultano indispensabili: porte scorrevoli a scomparsa, arredi progettati su misura e mobili salvaspazio, capaci di sfruttare al meglio angoli difficili, nicchie, rientranze e piccole porzioni di pareti.
LIVING CON CUCINA A VISTA
Una delle peculiarità di una piccola casa è quella di avere la zona giorno con cucina a vista. Se una soluzione del genere infastidisce, si può optare per modelli di angoli cottura a scomparsa in cui i pensili, il lavello e in generale gli elettrodomestici, possono essere nascosti quando non utilizzati, grazie a sistemi con ante rientranti o con pannelli a scorrimento.
Per guadagnare ulteriore spazio nella zona living, il classico tavolo da pranzo può essere sostituito da una penisola o isola, magari a doppia altezza e provvista di mensole e ripiani estraibili, che andranno ad assolvere la doppia funzione di piano di lavoro e banco snack. Se si ha anche bisogno di una scrivania, o comunque di un ulteriore piano di appoggio, nessun problema: basterà una mensola ribaltabile ancorata al muro che, all’occorrenza, potrà essere aperta e trasformata in un funzionale scrittoio.
GIOCARE CON IL COLORE
Sfatiamo un mito: la prima cosa che si consiglia per ottenere un ambiente otticamente più ampio e arioso è quella di vestire di tinte neutre tutto lo spazio. È vero, le tonalità chiare hanno il potere di dilatare gli spazi, ma un ambiente monocolore può risultare piatto e privo di carattere. Non bisogna avere paura di osare con il colore, anche in ambienti dalle metrature ridotte: oltre ad un maggiore senso di profondità e tridimensionalità, il tocco scenografico è assicurato.
INSERIRE SUPERFICI SPECCHIATE
Un altro trucchetto facile da replicare per ampliare – almeno otticamente – lo spazio, è rappresentato dall’inserimento in posizioni strategiche di superfici riflettenti. Gli specchi, infatti, oltre ad avere una funzione decorativa, moltiplicano la luce riuscendo a rendere una casa (almeno apparentemente) più ampia.
Possono essere posizionati di fronte a finestre per raddoppiare lo spazio, sopra il divano per ingrandire la zona living, sulle ante degli armadi e, addirittura, installati sugli sportelli dei pensili di una cucina a vista (anche in versione mini). Un piccolo plus che, come per magia, trasformerà la zona giorno in una stanza visivamente più ariosa.
SFRUTTARE LO SPAZIO VERTICALE
All’interno di abitazioni di esigue dimensioni è essenziale sfruttare lo spazio verticale disponibile. Via libera quindi a soppalchi in legno, alluminio o vetro strutturato, e a mobili a tutta altezza che sfruttano ogni centimetro fino al soffitto. È possibile, inoltre, installare elementi come mensole e ripiani nella parte superiore e laterali delle porte, oppure progettare un divano con struttura a ponte in grado di ospitare numerosi vani e scomparti. Stesso discorso per l’angolo camera da letto, sempre con armadiature a ponte (che possono nascondere anche angoli studio), letti con armadio integrato o a scomparsa.
Si possono anche posizionare librerie sospese o a tutta altezza all’interno della stessa stanza, per separare aree funzionali diverse, senza aver bisogno di innalzare nuove pareti in muratura. Se poi l’altezza dei soffitti lo permette, l’ideale è creare ribassamenti in cartongesso (si può arrivare ad un’altezza minima abitabile di 2,70 metri e nei corridoi, disimpegni e locali di servizio di 2,50 metri) in modo da ottenere nuovi spazi contenitivi, fondamentali per riporre il cambio stagione e tutti quegli oggetti che non si usano quotidianamente.
ILLUMINAZIONE STUDIATA AD HOC
Se ben progettata, anche l’illuminazione è in grado di “ampliare” gli spazi interni più esigui. Data la necessità di ottenere ambienti che assolvono più funzioni, e quindi di disporre di più atmosfere luminose nel corso della stessa giornata, è bene puntare su punti luci orientabili e dimmerabili, oltre a lampade da terra e da appoggio facilmente spostabili all’interno della piccola abitazione.
Photos courtesy IStock