“Un tubetto di dentifricio ripiegato su sé stesso come un tubo da stufa e chiuso alle due estremità” – Michel Ducaroy.
Presentato per la prima volta nel 1973 al Salon des Arts Ménagers al Palais de la Défense a Parigi, il divano Togo è caratterizzato da un design talmente contemporaneo da essere ancora innovativo. Un progetto che descrive un gioco raffinato tra estetica e funzionalità, firmato da Michel Ducaroy per Ligne Roset, caratterizzato da un’innegabile rivoluzione formale che lo rende, tutt’ora, un prodotto sorprendente.
Divano due posti e poltrona.
TOGO 1973
Figlio di un’epoca che ha permesso di tradurre in realtà un nuovo concetto di comfort, Togo compie 50 anni senza risentire lo scorrere del tempo. Le sue sedute ampie, le imbottiture dalle proporzioni generose e la mancanza di parti dure o spigolose – oltre a un incredibile leggerezza: il modello tre posti senza braccioli pesa solo 15 kg – sono caratteristiche che lo rendono un timeless del furniture.
Modularità infinita con cui comporre divani a L o a U affiancando modelli a due o tre posti con poltrone angolari.
All’inizio il suo aspetto “stropicciato”, la mancanza di braccioli (aggiunti successivamente nel modello Medium Settee) e di piedini o basi, fecero storcere qualche naso. Gli organizzatori della fiera, che lo videro protagonista nel 1973, invece ne intuirono le potenzialità uniche, assegnando a Michel Ducaroy il premio René-Gabriel, dedicato ai “mobili innovatori e democratici”, con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.
La personalizzazione è una delle caratteristiche di Togo, grazie a cui si possono creare living ton sur ton.
UN’ICONA DI STILE
È un divano da vivere, lontano dalle rigidità dei salotti borghesi, contemporaneo e classico allo stesso momento. La sua linea iconica è data dalla lavorazione capitonné composta da lunghe sezioni rettangolari, in cui vengono impiegati tre diversi tipi di poliuretano espanso, ognuno con una specifica densità, in un “gioco” strutturale che ne definisce l’intera forma. Una caratteristica che ha gettato le basi della sua modularità e versatilità.
Una composizione a contrasto per un salotto di carattere.
La collezione è composta da diversi modelli, pensati per essere combinati o esistere in autonomia. Dal già citato divano a tre posti, si passa alla poltrona (anche in versione angolare) e al pouf, in una configurazione libera e pressoché infinita che lo rendono un progetto altamente personalizzabile.
Divano a tre posti e pouf Togo.
Poltrona Togo.
Divano Togo.
Anche i molteplici rivestimenti permettono pendant materici e a contrasto tra diversi materiali, come il tessuto, la pelle e il velluto, oltre a differenti colori, per giochi ton sur ton o mix and match di carattere. In più, si può scegliere anche un tessuto denim realizzato con il 49 % di materiali riciclati, tra cui il 37 % di cotone riciclato e il 10 % di poliestere riciclato, tessuto a Charlieu, a 40 km da dove vengono prodotte le sue linee.
Il modello Mini-Togo pensato per i ragazzi.
EDIZIONI SPECIALI
Nel 2007 viene proposta la versione Junior dell’originale Mini-Togo, pensata per la fascia d’età dai 4 ai 12 anni, ma è proprio per il 50° anniversario 2023 che Togo si veste con due rivestimenti in limited edition, tra cui La Toile du Peintre di Pierre Frey.
Divano e poltrona limited edition La Toile du Peintre di Pierre Frey.
Toile du Peintre
Un vero e proprio arazzo contemporaneo firmato da Pierre Frey espresso in un macro-motivo grafico a colori vivaci, che reinterpreta un’opera della pittrice Heather Chontos. Un pattern innovativo che esprime una nota di stile e di carattere, giocosa e libera: un inno all’espressione artistica che dona una nuova veste a un classico contemporaneo. Questa versione si potrà trovare solo negli showroom Ligne Roset da fine marzo/inizio aprile fino a dicembre 2023.
Dettaglio del pattern Toile du Peintre firmato da Pierre Frey che reinterpreta un’opera di Heather Chontos.