di Valentina Masciari – responsabile nazionale utenze Konsumer Italia – Konsumer Italia.
È un insieme di norme stabilite per proteggere i diritti dei consumatori. Entrato in vigore nel 2005, con il Decreto Legislativo n. 206, è costituito, attualmente, da 170 articoli, dopo le modifiche apportate dalla legge n. 244, del 2007.
Il Codice del Consumo si occupa della tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti, considerati i soggetti più deboli nel rapporto di compravendita. Qualunque tipo di acquisto, sia un prodotto o un servizio, comporta la creazione di un rapporto, di un contratto con il venditore, situazione che va disciplinata con norme precise che hanno lo scopo di regolare tali rapporti.
CHI SONO I CONSUMATORI
Il Codice del Consumo ha l’obiettivo di tutelare una particolare categoria di soggetti: i consumatori. Il consumatore è un soggetto che agisce per scopi personali, quindi estranei ad eventuali attività imprenditoriali, commerciali, professionali. In questi ultimi casi, egli viene considerato un professionista e le tutele sono di tipo diverso. In genere, quindi, è chiunque acquisti qualcosa per scopi estranei ad un’attività professionale o lavorativa.
COME SI ARTICOLA
È composto da 170 articoli, che vanno a regolare tutti quei casi in cui il consumatore è coinvolto come soggetto attivo o passivo. Vengono presi in considerazione aspetti come la sua corretta informazione, la regolarità formale e sostanziale dei contratti in cui è parte, la conclusione di alcuni contratti particolari (quali quelli conclusi fuori dai locali commerciali), il commercio elettronico e i contratti a distanza, sicurezza e qualità dei prodotti, la garanzia legale, la responsabilità del produttore, le associazioni dei consumatori.
STRUTTURA
Il Codice è strutturato in sei diverse parti:
- i diritti fondamentali del consumatore e le nozioni di consumatore e professionista.
- norme sull’educazione, informazione e pubblicità commerciale.
- contratti tra consumatore e venditore.
- sicurezza e qualità dei prodotti.
- associazioni e le azioni che queste sono legittimate a promuovere nei confronti dei professionisti che siano responsabili delle violazioni di interessi dei consumatori.
- disposizioni finali, tra cui quelle contenuto nell’art. 143, che fissa come irrinunciabili i diritti attribuiti al consumatore dal codice del consumo.
Inoltre, nell’ottica di rispondere sempre alle nuove esigenze, in base all’evoluzione dei mercati nel 2014, le norme del codice del consumo sono state aggiornate, prevedendo la necessità di dover fornire maggiori informazioni precontrattuali, soprattutto nei contratti a distanza, per evitare controversie future.
CONSUMATORI E AZIENDE
Il Codice del Consumo è quindi il punto di riferimento per i consumatori che vogliono capire innanzitutto quali sono i loro diritti in questo settore, come fare e a chi rivolgersi, per tutelarli. Tutto ciò si conclude spesso, con sanzioni nei confronti delle aziende fornitrici di prodotti o servizi, sanzioni che al di là del valore economico, comportano un danno di immagine non facilmente quantificabile ma, per certo, importante.
Allora, se ogni azienda ispirasse la propria attività e i rapporti con i propri clienti ai principi fondanti del Codice del Consumo e al rispetto dei consumatori – e a comportamenti etici nel loro significato più completo – avremmo sul mercato aziende che riuscirebbero a distinguersi e potrebbero diventare protagoniste di un vero cambiamento, differenziandosi dagli altri competitors presenti sul mercato.
Oggi, infatti, non basta più vendere un prodotto innovativo, ridurre i prezzi o puntare solo sulla qualità. Accanto a tutto questo serve anche sviluppare un’impresa con valori, cultura ed etica ben chiara, in cui il consumatore possa riconoscersi.
Link utili : Codice del Consumo – Decreto Legislativo
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