di Alessia Del Monaco – yougardener.com.
Un angolo verde, rigoglioso e colorato, non è automaticamente sinonimo di grandi distese erbose. Anche quando lo spazio è ridotto, è possibile creare un piccolo giardino direttamente in vaso, sul balcone o, perché no, sul davanzale.
Si avvicina la primavera e il verde richiede sempre più attenzioni. Per non passare inosservate, le piante regalano le prime fioriture e le gemme sono pronte a sbocciare, da un momento all’altro, promessa di tutto quello che verrà. È giunto il tempo di indossare i guanti da giardinaggio e sistemare, o creare, il proprio spazio green.
Quali sono i lavori da non rimandare:
- scoprire le piante protette con teli o nelle serre
- potare le specie che fioriranno in estate e autunno
- ripulire da foglie e rami secchi
- mettere a dimora nuove piante
- seminare
- curare il prato
Tra i vari lavori da fare in giardino, agli albori della primavera, ce n’è uno in particolare, da considerare se lo spazio a disposizione per il proprio “verde” è ridotto, come balconi o piccole aiuole: la messa a dimora dei bulbi a fioritura estiva ed autunnale. Non serve avere a disposizione un giardino interno, in termini di spazio, per coltivare qualche bella bulbosa, basta seguire poche e semplici regole per averne di bellissime e rigogliose anche in vaso.
Nella foto una composizione particolare: Caladium e Anemone, per entrambi i bulbi devono essere messi a dimora in primavera – photo yougardener.com
Si possono innanzitutto creare composizioni particolari, di cui si potrà ammirare la scenografica evoluzione, dallo spuntare allo sbocciare, raffinata compagnia nelle lunghe serate estive e nei momenti di relax, dècor naturale sulle tavolate estive. Per avere ottimi risultati, l’importante è scegliere le specie adatte e offrir loro la cura adeguata, la stessa – in realtà – che si dovrebbe dedicare alla maggior parte delle piante in vaso, perché siano felici come in piena terra.
Nella foto una seconda composizione che abbina piante dalle foglie quasi nere, tra cui la Dahlia, bulbosa da piantare in questa stagione – photo Yougardener.com
I bulbi adatti alla coltivazione in vaso
In linea di massima, non ci sono restrizioni sui generi che possono essere coltivati in contenitori, con il solo limite delle grandezze. Grandezze intese sia dell’apparato radicale, sia della parte aerea, quando spunterà.
Come già noto, la regola generale per mettere a dimora bulbi e rizomi è posizionarli ad una profondità pari a due volte la loro grandezza. Le dimensioni del vaso quindi dovranno essere tali da permettere sia l’inserimento del bulbo o rizoma, sia da garantire il futuro sviluppo radicale. Fioriere poco profonde non potranno ospitare bulbose dalle grandi radici e dalla crescita vigorosa.
La Convallaria majalis, o mughetto – photo Pixabay
Tra le bulbose più indicate da piantare in vaso in primavera, già a partire da marzo (sempre che sia scongiurato il pericolo di nuove gelate) ci sono:
- Anemoni: di dimensioni ridotte, leggiadri, i loro bulbi si conservano bene e possono essere messi a dimora a scalare, così le fioriture arriveranno poco alla volta
- Agapanti: riempiranno i vasi con le loro foglie sempreverdi
- Dalie: facendo attenzione alle dimensioni, quindi non tutte le varietà
- Begonie: di cui è da scoprire la versione pendula, o ricadente
- Amaryllis
- Zantedeschia
- Caladium: non tanto per i Fiori, quanto per le foglie spettacolari. Per questa specie, la coltivazione in vaso è perfetta, perché permette spostamenti strategici in base alla temperatura e alle ore di sole giornaliere
Nella foto, foglie di Caladium, una bulbosa dalle foglie spettacolari – photo Pixabay
Come curare le piante bulbose in vaso
Niente di nuovo su questo fronte: le piante richiedono la luce del sole, di acqua e concimazioni adeguate, il tutto in linea con le caratteristiche specifiche di ognuna. Quelle in vaso vogliono un po’ di attenzione in più, infatti il suolo perde umidità più facilmente e quindi è necessario irrigare con una maggiore frequenza, non solo nel periodo di fioritura ma fino a quando ci saranno le foglie. Sono loro, infatti, che garantiscono al bulbo di fare il pieno di energia per l’anno dopo.
Il drenaggio è fondamentale: bisogna controllare sempre l’effettivo funzionamento del foro di drenaggio e la qualità del suolo. Poco terriccio, infine, vorrà dire meno nutrienti a disposizione della pianta, per questo anche le concimazioni si rendono fondamentali.
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Un mix di colori in contrasto: gli agapanti e l’acero, due presenze perfette per un piccolo spazio all’aperto – photo Pixabay