di Anna Vittoria Zuliani.
Un progetto in armonia con la natura, un lodge minimal di carattere, dove ironia e colore esaltano, anche attraverso i materiali scelti, spazi dinamici di eleganza contemporanea.
Al centro della città di Albino, in Valle Seriana a Bergamo, si trova un micro-appartamento di soli 25 mq, pensato per una coppia di origine italiano/persiana. Il piccolo loft nasce dal riutilizzo, mediante chiusura, di un portico aperto situato al piano terra di una villa moderna, progettata nel 1968 dall’architetto Armen Manoukian. La struttura è stata ristrutturata nel 2008 dall’architetto Francesca Perani che, più recentemente, ha firmato anche il disegno di questo lodge minimale.
La nuova disposizione si pone l’obiettivo di estendere l’uso stagionale dello spazio originario e permetterne l’utilizzo in tempi e modi differenti. Luogo di residenza e studio in armonia con la natura, al riparo dal contesto che lo circonda, si presenta come una sorta di “rifugio urbano”, versatile e adattabile, volutamente ironico e giocoso
Un dettaglio dell’outdoor, dove la facciata gioca a contrasto con la griglia forata bianca, che definisce il piccolo giardino privato.
Utilizzando ed esaltando materiali poveri dai colori vivaci, e impiegando linee diagonali per definire spazi dinamici di relazione, il progetto è in grado di sdrammatizzare l’intervento architettonico stesso. La forma volumetrica dell’ex portico è rimasta inalterata e sono state mantenute le grandi aperture. A caratterizzare il lodge – mini appartamento – è il colore della facciata, legato ai toni della terra mentre, come una seconda pelle, un frangisole avvolge l’involucro. A sud, una griglia forata bianca si modella e definisce un giardino privato di forma triangolare.
Il suo aspetto fa riferimento agli archi e alle schermature persiane, e permette allo spazio di avere la giusta privacy. Gli interni sono occupati da arredi su misura, indispensabili in spazi limitati e ristretti, e nell’ottica di creare ambienti versatili e flessibili. In questa visione, una seduta continua funge da letto e contenitore, mentre le armadiature in entrata nascondono spazi scrivania.
Il living minimal, con la seduta continua che funge da letto e contenitore
Il progetto degli interni contrappone due materiali in forte contrasto visivo: l’OSB e la resina blu lucida. L’OSB, materiale caldo e avvolgente formato da lamelle di legno, definisce l’area living: lo spazio è sdrammatizzato solamente dall’utilizzo di materiali vintage, maniglie anni ’60 e gres stampato a effetto marmo, utilizzato come piano cucina dal carattere pop.
Un dettaglio della cucina che enfatizza il materiale di rivestimento, OSB, e i tocchi a contrasto delle gres effetto marmo del blu intenso dei dettagli.
La resina blu lucida ricorda l’indaco persiano e domina il bagno, dove prendono forma rubinetterie e accessori bianchi a contrasto. Nella doccia, la parete esistente in pietra è ricoperta di resina blu e si affaccia sullo spazio esterno privato, delimitato dalla griglia forata bianca.
Il bagno splende nelle tonalità indaco del blu, come ripresa concettuale delle origini persiane dei committenti.
Cucina e serramenti sono definiti da linee diagonali, che rendono lo spazio dinamico e inusuale. Nicchie in legno arricchiscono i serramenti e definiscono spazi di soglia da abitare e creano un dialogo tra ambiente esterno e interno. Il progetto prende forma con attenzione ad alcune condizioni richieste, come il limite dei costi dell’intervento, all’isolamento termico, alla flessibilità dello spazio e alla ricerca di privacy.
Ogni spazio è stato creato a misura, maniglie vintage e tocchi cromatici decisi descrivono la personalità dei suoi abitanti.
In questo piccolo progetto, dalla forte personalità, architettura contemporanea e cultura iraniana dialogano intimamente e lasciano una sensazione di comprensione, intimità e calore. In questo senso rappresenta una sintesi, la rappresentazione di una perfetta fusione. È un progetto aperto, insolito e divertente.
Il progetto è dello studio Francesca Perani Enterprise – francescaperani.com
In copertina, l’esterno del lodge ricavato dalla chiusura del portico di una villa anni ’60.
Le planimetrie Night&Day che sottolineano, tramite il colore, come gli spazi cambino in relazione allo scorrere della giornata: la panca di notte si trasforma in base per i letti, mentre di giorno funge da seduta, contenitore e piano d’appoggio. A destra si trova l’entrata, mentre a sinistra si riconosce il piccolo giardino di forma triangolare.