Il 15 dicembre 1870 nasceva Josef Hoffmann, celebre architetto tra i fondatori della Secessione Viennese (1897) e qualche anno più tardi della Wiener Werkstätte, un’associazione di artisti che proponeva l’unitarietà tra i vari tipi di arti e che ebbe grande fama per un trentennio. Fondata nel 1903, l’obiettivo dichiarato era quello di introdurre anche nella vita quotidiana oggetti di elevato valore estetico ed artistico. Il successo della Werkstätte era basato sul rifiuto della produzione meccanica a favore dell’artigianato artistico e della manualità: chi disegnava un mobile o un oggetto, doveva seguirne la fabbricazione.
Parallelamente all’attività di architetto Josef Hoffmann fu anche designer, dando con le sue opere un contributo alla storia del design. I suoi progetti si caratterizzano per la semplicità delle forme e l’astrazione geometrica delle decorazioni, dove prevalgono le tipiche quadrettature influenzate dal lavoro di Charles Rennie Mackintosh.
Tra gli arredi più famosi la “Sitzmachine” (letteralmente “macchina per sedersi”) progettata nel 1905, una poltrona in legno laminato curvato e dipinto con schienale regolabile che si reclina spostando la posizione di un fermo tra una serie di sfere, funzionali e decorative. Le forme importanti dei fianchi e schienale sono a contrasto con la sottile linea curva dei braccioli, rendendo l’insieme equilibrato e raffinato nelle proporzioni.
Sitzmachine, 1905, progetto originale
Sitzmachine, oggi prodotta dall’azienda Wittmann
La passione per le forme geometriche di Hoffman trova declinazione in svariati pattern decorativi, come quelli della collezione di bottiglie e bicchieri “Serie b”. Realizzata nel 1910 per l’azienda viennese produttrice di vetro J&L Lobmeyr, è ancora in produzione dopo più di 100 anni. Le linee moderne del cristallo soffiato, l’essenzialità delle forme e i decori caratterizzati dall’uso del bianco e nero fanno di questa collezione una sintesi perfetta di tutti gli stilemi di Hoffmann e del movimento Wiener Werkstätte.
Serie B, 1908
Prodotta e commercializzata a partire dal 1908 dalla Jacob & Josef Kohn, la “serie N.371” esprime per disegno e costruzione una semplicità e mancanza di decori atipica del tempo e non riconoscibile in altri modelli per diversi decenni successivi. I vari pezzi che compongono la collezione sono più facilmente riconosciuti con il termine “sevenballs” per la particolarità dello schienale, composto da una “colonna vertebrale” di 7 piccole sfere che uniscono i due profili in legno curvato che vanno a formare lo schienale e le gambe posteriori.
Serie n. 371, disegni della collezione, 1908
Serie n. 371, divano e sedia, 1908.
Nel corso degli anni diversi sono i progetti di Hoffman rieditati rispettando il disegno originale, come il servizio di posate “Rundes Modell” progettato nel 1906 e riproposto da Alessi nel 2000 e successivamente nel 2015, ridotto nei numeri di pezzi rispetto a quello originale: forchetta, coltello, cucchiaio da tavola e cucchiaini da caffè. Funzionalità, comodità ed eleganza formale in un set di posate che ha segnato il design del XX secolo, tanto da divenire fonte di ispirazione per molti designer che si sono confrontati con questo tema progettuale.
Rundes Modell originale, 1906
Rundes Modell, riedizione Alessi, 2015
Anche il divano e la poltrona “Kubus” sono stati rieditati dalla storica azienda austriaca Wittman su disegno del designer. Come suggerito dal nome, sono composti da una ripetizione di cubi e rispecchiano perfettamente la passione del designer per le forme quadrate applicate al design. Modelli senza tempo che trovano posto in qualsiasi ambiente della casa e offrono un comfort perfetto grazie alla struttura voluminosa ed il rivestimento in pelle.
Divano Kubus, 1910, oggi prodotto dall’azienda Wittman
Poltrona Kubus, 1910, oggi prodotta dall’azienda Wittman
Nell’immagine di copertina, ritratto di Josef Hoffmann
Tutte le immagini della serie n.371 sono state riprese da legnocurvatodesign.it