di Valia Barriello.
Una casa dalla porta rossa, nell’isola più orientale tra quelle del Dodecaneso, è stata trasformata da Società delle Api in un progetto artistico dal sapore internazionale.
Lontano dalle influenze metropolitane, dalle mode e dalle pressioni della società contemporanea, trova spazio, sull’isola di Kastellorizo, l’ultimo progetto del programma di residenze di Società delle Api di Silvia Fiorucci, 4rooms a cura di Annalisa Rosso. Immersa in uno storico villaggio portuale greco, Porta Rossa è la tipica abitazione marittima a tre piani appartenuta per generazioni a una famiglia di commercianti di spugne.
Forse, proprio per il suo fascino mediterraneo, questa casa è stata scelta e ristrutturata da Silvia Fiorucci, che ha mantenuto inalterate le sue caratteristiche peculiari. Forte del successo della residenza d’artista a Grasse 5Rooms, sempre a cura di Annalisa Rosso, la mecenate ha deciso di proseguire il progetto in Grecia: «Ho voluto dare continuità al progetto che avevo già realizzato nella mia casa di Grasse in collaborazione con la Villa Noailles, creando un dialogo tra i due luoghi che vivo e amo di più e intorno ai quali si sta costruendo una comunità di artisti, designers e pensatori”.
A sinistra, la casa Porta Rossa che ospita il progetto di Residenza d’artista 4rooms; a destra, dettaglio del tavolo dello spazio comune realizzato con una tavola da surf e dei lampadari fatti con reti da pesca – progetto Superpoly
È proprio questa comunità, sempre più vasta di piccole “api operose”, che tiene in vita l’organizzazione no-profit Società delle Api, fondata da Silvia Fiorucci, imprenditrice e generosa collezionista. Tra gli obiettivi di SdA, si trova la realizzazione di spazi di ricerca in cui i creativi possono collaborare e scambiarsi idee e opinioni.
Il bando a inviti, lanciato per la realizzazione delle quattro stanze della Casa Rossa, ha visto come vincitori i designer: Phanos Kyriacou (Cipro), Julie Richoz (Francia), lo Studio Brynjar & Veronika (Islanda-Germania) e UND.studio (Germania). La progettazione del grande spazio comune a piano terra è stata commissionata a Superpoly, che avevano partecipato anche al progetto di Grasse.
Il salone degli spazi comuni progettato da Superpoly
I progettisti sono riusciti a fondere con il loro stile l’ambientazione del Dodecaneso, utilizzando elementi naturali, materie prime dell’isola e prendendo ispirazione dalla palette cromatica del territorio. Lo spazio comune, ideato da Superpoly di Thomas Defour e Antoine Grulier, ha lampadari realizzati con le reti dei pescatori, il tavolo fatto con una tavola da surf, tinte che richiamano l’acqua cristallina della costa e un tappeto il cui pattern segue, come le onde del mare, la stessa ondulazione a pavimento.
A sinistra, Studio Brynjar & Veronika progetta una stanza totalmente rossa che riprende il colore della terra dell’isola; a destra, il bagno realizzato da Studio Brynjar & Veronika è un omaggio alla Grotta Azzurra dell’isola detta fokialí (rifugio delle foche)
Lo Studio Brynjar & Veronika opta per un intervento radicale immergendo camera da letto e bagno nei colori rosso e blu, rispettivamente rimandi alla terra dell’isola e alla celebre Grotta Azzurra detta fokialí (rifugio delle foche). Gli unici colori, che sfuggono a questa rigorosa palette, sono i riflessi arcobaleno dati dalla rifrangenza della luce sulle finestre. Un altro progetto in cui il colore è dominante, ma prevale comunque l’aspetto ludico, è quello di Und.Studio, in cui scale sospese, tubolari contorti e letto sospeso sembrano usciti dalla penna di un fumettista.
A sinistra, Julie Richoz firma una stanza minimalista ma scenografica nella scelta dei dettagli; a destra, Und.Studio realizza un progetto con una forte componente ludica
Domestico e calibrato l’arredo di Phanos Kyriacou che utilizza il legno, spesso curvato per un allestimento sobrio ed elegante. Sempre minimalista ma scenografico nella cura dei dettagli, dal soffitto rigato alla tenda a sipario, il progetto di Julie Richoz. Chi ha seguito il progetto sui canali social di SdA ha potuto osservare, come dal foro di una serratura, i lavori in corso: la collaborazione tra gli artisti, i montaggi, i trasporti ma anche i tramonti, i piedi scalzi, i colori dell’isola e quella interazione magica che nasce nei progetti collettivi.
Photos ©DePasquale + Maffini
In copertina, il salone degli spazi comuni progettato da Superpoly
Elegante e minimale, l’arredo di Phanos Kyriacou in legno curvato