di Marta Santacatterina.
Prima falegname, poi architetto, ora designer di successo, radicato in una delle città più stimolanti d’Europa: Berlino.
Michael Hilgers progetta complementi d’arredo per ogni ambiente, domestico e professionale, ma è da tempi non sospetti che si è specializzato in workstation salvaspazio, ideali per chi lavora da casa. Nell’ultimo anno è scontato sottolineare come le richieste di questo tipo di arredo siano esplose, all’insegna dello smart working a cui, inevitabilmente, si sono convertite tante persone.
Workstation Radis, chiusa e aperta, design Michael Hilgers
Per Hilgers è fondamentale riuscire a creare soluzioni funzionali e utili, che mettano in dialogo lo spazio con i mobili. Una caratteristica che il designer ha sviluppato maggiormente negli ultimi anni, perché anche a Berlino – città che dopo la caduta del muro offriva spazi accessibili in un contesto creativamente frizzante – gli appartamenti sono diventati sempre più piccoli e costosi.
Workstation Flatmate, aperta e chiusa, design Michael Hilgers
Perché ti sei specializzato in mobili salvaspazio? Quali sono i vantaggi che offrono le tue postazioni di lavoro?
L’aspetto fondamentale delle mie postazioni di lavoro è che “occupano spazio”, seppur ridotto, solo quando sono aperte e in uso. Una volta terminato di lavorare, si chiudono e non sembra che in soggiorno ci sia una scrivania, che idealmente non appartiene a quell’ambiente e quindi non si deve percepire.
Mi piace l’idea di essere “educato” dai mobili. È bellissimo avere una scrivania grande ma è proprio la sua dimensione a rendere inevitabile l’accumulo di pile di carta ed eventuali altri oggetti, che spesso non hanno a che fare con il lavoro vero e proprio. Le mie workstation compatte aiutano a concentrarsi sul proprio lavoro e offrono funzioni davvero utili.
Flatbox, design Michael Hilgers
I tuoi progetti hanno avuto riscontri positivi in quest’ultimo anno con la diffusione del lavoro da casa?
Quando più di 10 anni fa iniziai a sviluppare mobili salvaspazio per l’home office, non esisteva l’interesse di oggi verso questo tipo di design, allora considerato come qualcosa di nicchia. All’improvviso è cambiato tutto, a causa della pandemia. In questo periodo storico particolare, mi è stato chiesto di progettare, direttamente dai produttori di mobili da ufficio, soluzioni innovative, pensate per lo smart working.
Ho progettato anche cucine con funzioni home office integrate. Mi fa davvero piacere che il mio modo di pensare sia stato utile per risolvere, almeno in parte, i problemi che siamo stati costretti ad affrontare quotidianamente.
Scrivania Eckratär, serie Cornercollection, design Michael Hilgers
Tra tutti i tuoi progetti, quale credi sia il più originale?
Partendo dal presupposto che oggi non ci si può più permettere di sprecare spazio vitale e risorse, credo che il mio ultimo progetto Cornercollection affronti un aspetto molto concreto. Ho pensato ai tanti angoli e nicchie che sono quasi sempre inutilizzati. Questo avviene perché non esistono, o quasi, soluzioni intelligenti e ben progettate per l’archiviazione e il lavoro. Mi sono quindi concentrato sugli angoli e sulle loro potenzialità. Penso che questi spazi dimenticati meritino di trovare la loro funzione.
Balkonzept, design Michael Hilgers; scrivania Meander, serie Cornercollection, design Michael Hilgers
Hai già pensato a tutti gli aspetti della produzione di Cornercollection?
I miei progetti verranno prodotti e venduti direttamente da laboratori e piccole fabbriche locali, dislocati nelle varie aree. Ho già partner in Lettonia, Indonesia e California (forse un giorno anche in Italia) che offriranno i miei progetti angolari ai loro clienti locali. Penso sia il modo più sostenibile per produrre mobili a livello locale e per risolvere i problemi dello spazio abitativo.
Cerco nuovi partner attraverso delle “cornercooperation” in tutto il mondo, per far conoscere e sviluppare questo piccolo movimento. Mi rende felice l’idea di usare il mio marchio per far crescere le piccole imprese e spero che un giorno possa esistere una rete globale che porti avanti questa idea di interscambio.
Michael Hilgers – michaelhilgers.de
Scrivania Lena, design Michael Hilgers
Tavolino Malibu, design Michael Hilgers
Il designer Michael Hilgers
Nell’immagine di copertina, Balkonzept, design Michael Hilgers