Una notte di sonno è il metodo migliore per rigenerarsi, i disturbi collegati all’insonnia riducono le difese immunitarie e alterano il metabolismo, oltre a rovinare l’umore. Poche regole per dormire bene, facili da applicare per contribuire a un buon riposo, possono aiutare a intraprendere una corretta cultura del sonno.
La biancheria da letto
Non esiste niente di più invitante di un letto ben fatto. La scelta attenta di lenzuola, coperte, piumoni e perfino dei pigiami, sono il primo passo per la ricerca di un comfort perfetto per un buon riposo. I tessuti non dovranno mai essere sintetici ma di fibra naturale, anallergici e freschi di bucato, perché anche il profumo vuole la sua parte.
Collezione New Cross by Cabbage & Roses – cabbagesandroses.com
Il materasso giusto
Il materasso è il punto fondamentale di un letto e, di conseguenza, di un bel sonno ristoratore. Uscendo dalla leggenda metropolitana che solo un materasso duro può garantire un buon riposo, bisogna ricordare che minore sarà il piano di contatto con il corpo, maggiore sarà la contropressione e di conseguenza si tenderà a cambiare posizione, danneggiando la qualità del nostro dormire.
Il materasso determina anche la temperatura all’interno del letto, quindi anche in questo caso è meglio scegliere elementi naturali che aiutino la traspirazione. Per quanto riguarda il cuscino, è una scelta più personale strettamente connessa alla posizione in cui si dorme.
Letto e materasso Marquis by Hästens per Adorabile B&B – hastens.com
La temperatura della camera
Una stanza troppo calda non è il massimo per nessuno, si arriva a svegliarsi sudando con la sensazione di essere in una sauna. Al contrario, il freddo causa brividi e contrazioni muscolari che danneggiano il sonno. La temperatura adatta a un buon riposo è tra i 18 e i 22 gradi, tenendo sempre in mente che un corpo addormentato ha sempre un calo di temperatura personale che ha il suo picco verso le 5 del mattino.
Lenzuolo scaldaletto Dolcenotte® by Olimpia Spendid – olimpiasplendid.it
La camera da letto
Poche regole ma buone. Non si tratta tanto di veri e propri diktat di interior design, ma di pochi principi che possono davvero aiutare a rilassarsi nel modo più corretto. Sicuramente la posizione del letto e colori ovattati alle pareti – i classici crema, verde e azzurro – sono le prime cose da non sottovalutare, così come luci tenui e accessori che possono aiutare a risolvere velocemente piccoli inconvenienti.
Una coperta aggiuntiva per esempio. Fondamentale è invece lasciare fuori dalla camera tutti i dispositivi elettronici: televisione, tablet e telefoni è meglio non portarli in camera da letto, un luogo che dev’essere un rifugio completamente dedicato al riposo.
Letto Davis by Noctis – noctis.it
Luce e rumori
È scientificamente provato che si dorme profondamente solo al buio. La luce, anche la più tenue, è in grado di risvegliare i neuroni anche ad occhi chiusi, per non parlare di quella emessa dagli apparecchi elettronici che molte persone usano prima di addormentarsi.
Chiuse le persiane e lasciati i vari telefoni fuori dalla camera da letto, bisogna preoccuparsi del rumore, che può far variare le fasi del sonno, disturbare la frequenza cardiaca e la pressione del sangue.
Nel possibile, bisogna cercare di tenere i rumori molesti il più lontano possibile, soprattutto in relazione al significato personale che vi si attribuisce, le persone infatti hanno maggiori probabilità di svegliarsi quando un suono è emotivamente significativo.
Letto Volare, design Roberto Lazzeroni per Poltrona Frau – poltronafrau.com
Nell’immagine di copertina, letto Amadeus, design Manzoni e Tapinassi per Cattelan – cattelanitalia.com
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