Lo studio fiorentino Deferrari+Modesti è stato recentemente selezionato come “Emerging Interior Designer of The Year” tra i “Dezeen Awards 2020”. Il loro progetto di una casa per una giovane coppia amante dei viaggi e dell’arrampicata si inserisce negli interni di una villa in zona collinare alle spalle della città di Prato. La costruzione, originaria degli anni Ottanta, viene rispettata e attualizzata dai progettisti Javier Deferrari e Lavinia Modesti.
Si tratta del progetto di uno spazio fluido ma caratterizzato da salti di quota, abitato da arredi e colori che pongono gli ambienti in relazione tra loro. I dislivelli costituiscono così elemento importante nella definizione dello spazio e di zone autonome all’interno della casa.
Il progetto di un sistema di arredo integrato in grado di svolgere diversi compiti conferisce una precisa identità al progetto. L’arredo si trasforma, contiene, filtra, protegge. Nell’area giorno il mobile che funge da panca, contenitore, espositore per dischi e libreria è in frassino laccato a poro aperto di colore blu, evidenziando le venature del materiale, con dettagli di inserti a giorno in legno laccato opaco blu elettrico.
La libreria è realizzata con pannelli a muro in teak fresati orizzontalmente per integrazione delle mensole in lamiera verniciata blu. Un arredo a parete rivela al suo interno un mobile bar laccato color senape: il contrasto tra il giallo e il blu esalta il dettaglio, cattura l’attenzione.
La sala da pranzo contrappone il grigio di alcuni arredi al blu notte della cucina realizzata su misura. Inoltre, nella sala da pranzo, una serigrafia di Enzo Mari ci ricorda il maestro recentemente scomparso. Lavinia Modesti, che è stata sua assistente, dice di avere imparato da lui a “sviluppare il progetto come in una spirale, andare avanti per poi tornare indietro allargando lo sguardo”.
Lo stesso principio di organizzazione dello spazio viene impiegato nella definizione della zona notte, suddivisa in due camere e due bagni, mentre il piano superiore destinato ad area studio e relativo servizio si apre attraverso una grande terrazza allo splendido paesaggio circostante.
La scala di collegamento costituisce però il fulcro del progetto, punto di raccordo dei dislivelli del piano, che si configura come una micro-architettura con la quale è possibile interagire. È luogo articolato di passaggio, di accoglienza, contenitore e spazio ludico di arrampicata domestica, tra le grandi passioni di chi abita la casa. La struttura si alleggerisce verso l’alto, da una base monolitica in legno si smaterializza in una scatolare di ferro verniciato a polvere fino a trasformarsi in lamiera forata verniciata, permeata dalla luce.
Casa per una giovane coppia rivela l’attenzione sempre profonda degli architetti Deferrari e Modesti verso la scelta dei materiali e dei colori che contribuiscono a definire nuovi concetti spaziali e la tensione dello studio verso il processo artigianale che porta alla definizione del progetto.
Le immagini del servizio sono state realizzate da Anna Positano