Giovane, brillante e vulcanico, Richard Brendon lo si può definire – senza timore di sbagliare – un designer di razza. Londinese, è considerato tra le personalità emergenti del nuovo design inglese. È stato selezionato come uno dei “Brands of Toworrow” (marchi del futuro) da Walpole, iniziativa che dal 2007 ha contribuito a selezionare più di 75 marchi emergenti di lusso britannici, che sono poi diventati leader nei rispettivi campi.
Dotato di una naturale vocazione per l’eleganza e per il lusso, e di una genialità progettuale impossibile da classificare. Raccoglie e rielabora con facilità sorprendente temi e stilemi del passato restituendogli il vigore e la forza della contemporaneità. La sua passione? La Fine Bone China. Ne ha un vero e proprio culto tanto da realizzare le sue collezioni – per mano di eccelsi artigiani – a Stoke on Trent, da sempre patria di questo meraviglioso materiale.
Un esempio della sua pirotecnica creatività è la collezione Reflect. Quante volte ci siamo ritrovati con i piattini spaiati di vecchi servizi da caffè o tè? Richard Brendon, che è un acuto osservatore, s’inventa tazze specchianti – con smalti in oro e platino – e immagina di appoggiarle sui piattini ‘orfani’. Et voilà prendono vita decorandosi per riflesso!
Un’idea semplicissima che ha fatto il giro del mondo finendo da Bergdorf Goodman a New York, a Milano da Spazio Pontaccio, per finire a Fortnum & Mason lo store del lusso londinese per il quale disegna collezioni esclusive (foto sopra Collezione Reflect).
Innovatore della paludata classicità britannica, Richard Brendon progetta sempre divertendosi. Porta un singolare e inaspettato dinamismo in tavola, al bar o all’ora del tè. E lo fa con grandissima perizia ed equilibrio: è il caso della collezione Patternity dove l’alternanza delle righe unitamente alla forma dei piatti e ai dettagli decorativi di tazze, teiere e accessori, crea un scenografico effetto optical.
La stessa matrice progettuale è presente nell’impeccabile collezione Arc, che prende spunto dalle geometrie Art Decò di cui è un autentico amante. Qui il gioco si concentra sulla decorazione dei bordi – realizzata a mano – in oro spazzolato e smalto nero opaco.
Un abbinamento cromatico sofisticato che rende la tavola un vero esempio di stile. La singolarità? È il decoro che occupa solo metà delle bordure: una soluzione grafica che muove le superfici, offrendo numerose varianti compositive (foto sopra collezione Arc).
Ancora un dettaglio: la passione di Richard Brendon per il colore blu cobalto e l’abbinamento con il bianco latte della Bone China. Le collezioni come Patternity e Willow – quest’ultima rielabora decori della tradizione inglese del Settecento – possono mescolarsi tra loro dando vita ad allestimenti tavola davvero originali. Nel segno dell‘English Style, ma in versione ultramoderna (foto sopra Mix and Match Patternity e Willow) – richardbrendon.com
Nell’immagine di copertina, Patternity, nella versione realizzata in esclusiva per Fortnum and Mason