Come organizzare un armadio quattro stagioni
L’armadio quattro stagioni è un classico che, se ben organizzato, aiuta moltissimo in tema di ordine e gestione dei tempi. Il segreto è definire e ottimizzare al massimo gli spazi, dedicando ai diversi ‘settori’ qualche attenzione per conservare al meglio i capi. Il primo passo è riorganizzare da capo l’ordine stesso dei vestiti. In secondo luogo, gestire e definire le diverse aree dell’armadio che andranno ad accogliere una specifica categoria di abiti. Le dimensioni dell’armadio possono variare, solitamente ha sei doppie ante, se non oltre, per avere lo spazio necessario a gestire un intero guardaroba.
Generalmente è composto da una parte centrale dove si trova una cassettiera, sormontata da un’asta. Le altre ‘ante’ si aprono su ripiani o lasciano spazio per appendere i capi di abbigliamento che non possono essere piegati, come abiti lunghi, pantaloni, giacche e cappotti. Organizzare un armadio quattro stagioni da anche la possibilità di ordinare una volta per tutte il nostro guardaroba, l’inizio di un restyle che parte da una suddivisione per tipologia e si definisce maggiormente con la frequenza d’uso.
La scelta tra cosa tenere e cosa no
Non bisogna avere paura di buttare o dar via i capi che non si usano più o che non sono più della giusta taglia. È inutile occupare spazio con abiti che non vengono indossati. Un’ulteriore suddivisione da fare è quella tra i vestiti che si indossano regolarmente e quelli da ‘mettere da parte’, sia per stagionalità, sia per ‘ricordo’. Abiti usati in occasioni speciali, magliette evocative di concerti o serate rimaste nella memoria, regalie e maglioni fatti a mano da nonne e zie, è meglio metterli da parte.
Puliti e ben stirati, possono essere conservati nelle apposite scatole da guardaroba in tessuto traspirante, da riporre alla base interna dell’armadio, oppure in altre location di casa – armadi o sgabuzzini – ordinatamente impilate e contrassegnate da una targa che ne definisce il contenuto. L’occasione permette anche di dare una bella pulizia alla parte interna dell’armadio, prima di sistemare i vestiti, e preparare sacchetti profumati e specifici per contrastare tarme, odori di chiuso e muffe.
Dividere i vestiti per tipologia
Sembra un’ovvietà ma il segreto è partire con un’ottima divisione dei capi per tipologia, stagione e colore. I vestiti vanno organizzati classificando le diverse caratteristiche: magliette, camicie, maglioni di cotone, maglioni di lana, pantaloni estivi, pantaloni invernali, giacche leggere, cappotti e piumini, abiti formali, biancheria intima, calze e accessori. Un’altra suddivisione da apportare, che dimezza i tempi, è quella di separare gli abiti da lavoro da quelli per il tempo libero.
Partendo idealmente da un armadio a sei doppie ante battenti, nella parte centrale, la cassettiera interna accoglierà la biancheria intima, le calze, pigiami, sciarpe e cinture. Lo spazio restante, solitamente organizzato in più ripiani, è il luogo ideale per riporre le magliette piegate e suddivise tra bianche, nere e gradazione di colore. Sopra la cassettiera interna, alla barra, andranno appese le camicie, ordinate con la stessa regola delle magliette.
La personalizzazione degli armadi modulari permette di creare zone studiate sulla base delle proprie necessità, con ganci per borse piccole, cassetti per sciarpe e pashmine, suddivisioni interne per le cravatte e le cinture. Il tutto, tenendo conto di mantenere lo spazio necessario per appendere le camicie, in ordine di tessuto e colore. La parte superiore dell’armadio, rimanendo nella parte centrale, accoglierà le scatole dei vestiti ‘amarcord’, eventuali cappelliere, borse e borsoni, conservati negli appositi sacchetti di stoffa.
La parte sinistra dell’armadio accoglierà nella zona superiore blazer, completi formali e abiti da sera, sempre divisi per stoffa, stagionalità e colori, tenendo spazio per eventuali ensemble – camicia e pantalone, top e gonna – già pronti da indossare, studiati per diverse occasioni: lavoro, cena informale, party. Questo suggerimento è un plus da tenere in mente per inviti all’ultimo minuto o quando si vuole già avere tutto a disposizione per un evento programmato.
L’area sottostante, invece, sarà il luogo per riporre sugli scaffali i maglioni di lana, ordinati per ‘pesantezza’ e naturalmente colore. La barra accoglierà le gonne e i pantaloni da appendere, divisi tra formale e informale, in ordine di dimensione, uso e stoffa.
Guardando alla parte destra del nostro armadio, nel ripiano superiore andranno appesi tutti i cappotti e le giacche invernali, tenendo conto della lunghezza dei diversi capi e del loro colore, cui seguiranno le giacche primaverili, in ordine di ‘pesantezza’. Nella parte sottostante rimanente, su ripiani o all’interno di scatole da armadio, possono essere conservati altri capi pesanti che indossiamo di meno e si possono piegare, oltre a eventuali ‘accessori’ come grandi scialli in lana o cashmere, colli e cappelli in pelliccia, senza dimenticare sciarpe in lana e guanti. Per una maggiore comodità, tutto deve essere ordinato in scatole.
Gli indumenti primaverili ed estivi vanno nella parte sottostante. Sui ripiani verranno divisi i maglioni di cotone in ordine cromatico, lasciando in pile separate quelli neri e quelli bianchi. Alla barra andranno appesi tutte le gonne estive, minigonne, shorts e pantaloni corti in generale.
Questa organizzazione ideale di un armadio quattro stagioni è pensata per avere tutto sott’occhio nel momento in cui si sceglie come vestirsi. Avendo al centro la base di ogni ensemble – biancheria intima, top o maglietta – si potranno scegliere le diverse combinazioni guardando a destra quando è estate e a sinistra quando è inverno. Un colpo d’occhio che fa già intuire la riuscita di un look o che diventa spunto per nuove idee.
Non abbiamo parlato di alcune categorie che a volte trovano spazio nell’armadio ma che sarebbe meglio ordinare in altri luoghi. Le coperte, la biancheria da letto e gli asciugamani devono avere uno spazio a loro dedicato, per evitare qualsiasi contaminazione con i vestiti che invece possono essere usati e riposti più volte nell’armadio, come i cappotti.
Le scarpe non devono essere conservate nell’armadio ma trovare uno spazio tutto loro in scarpiere o piccoli mobili dedicati. Asciugamani da spiaggia e costumi da bagno possono essere riposti insieme, in uno dei cassetti della biancheria intima, oppure ordinati in una o più scatole di tessuto traspirante, da mettere nella parte bassa dell’armadio.