“Cerco di creare prodotti che abbiano un valore in termini di funzionalità e/o di emozione per chi li userà. Le forme pulite e geometriche sono sempre il punto di partenza e devono essere ben percepibili nel progetto finale. Infine, mi piace perseguire un certo tipo di logica nelle forme e nella costruzione di un progetto. Queste sono le caratteristiche principali di tutto ciò che un prodotto deve essere secondo me: funzionale, auto-esplicativo, significativo e bello”.
È così che Peter Otto Vosding presenta il suo lavoro, che negli ultimi due anni gli ha permesso di stabilire collaborazioni con importanti aziende internazionali.
Il designer tedesco (nato a Wiesbaden nel 1990), fondatore dello studio Vosding Industrial Design, si occupa di arredamento, illuminazione (una delle sue ultime lampade è Fana, con un paralume che, come una banderuola, può essere ruotato su se stesso a piacere) e prodotti di consumo (ad esempio lo specchio Eck, pensato per essere montato sia in orizzontale sia in verticale grazie ai due bordi sporgenti, senza escludere peraltro diversi usi).
Lampada Fana, design Peter Otto Vosding, Vosding Industrial Design
Specchio Eck, design Peter Otto Vosding, Vosding Industrial Design per Müller Möbelwerkstätten GmbH, photo: © Müller Möbelwerkstätten GmbH
Tra i suoi progetti più recenti vi sono alcune sedute che hanno come caratteristica in comune l’uso del legno naturale, un materiale molto apprezzato da Peter: “Il legno è molto affascinante perché lo si può modellare con precisione, anche con la più recente tecnologia CNC, ma ogni pezzo mantiene sempre la sua individualità perché è un materiale cresciuto naturalmente, con diverse venature, colori e motivi. Quindi, anche se hai 100 sedie in legno della stessa forma, ognuna di esse ha un carattere peculiare che la distingue dalle altre. Inoltre la mia famiglia ha un profondo legame con questo materiale: mio fratello Dirk infatti è un falegname e insieme a lui, per esempio, ho sviluppato la sedia Mμ”.
Quest’ultima è una seduta in legno di frassino e all’inizio il designer aveva pensato di battezzarla “Was bleibt”, espressione che può essere tradotta con “ciò che rimane”: questo perché alla base del progetto sta la riduzione ai minimi termini del materiale utilizzato per costruirla. “Sfruttando le caratteristiche del legno di frassino naturale, abbiamo creato superfici elastiche per la seduta e lo schienale che si piegano e si adattano al corpo nel momento ci si siede e ci si appoggia”: un obiettivo reso possibile dalla base “a slitta” che consente all’intero telaio di piegarsi, mentre lo schienale può inclinarsi fino a 12°. Il risultato è una sedia elegante, leggera e confortevole.
Sedia Mμ design Peter Otto Vosding e Dirk Vosding, Vosding Industrial Design
Ancora sul concetto di “inclinazione” ruota il design delle sedie in legno d’acero Spielbein le quali, accostate una vicina all’altra e incastrate grazie a due delle quattro gambe sporgenti in diagonale verso l’esterno, possono trasformarsi a seconda del bisogno in una panca: oggetto che allo sguardo dà l’impressione di persone sedute a gambe incrociate. Particolarmente accurato il pensiero di dotare ogni posto a sedere con uno schienale individuale che invita all’uso della seduta singola mentre una volta assemblata la panca, essa consente di accogliere più persone sfruttando al meglio lo spazio.
Sedie Spielbein di Vosding Industrial Design per Stuhlfabrik Schnieder GmbH, foto: © Stuhlfabrik Schnieder GmbH
Blockbank B51, in legno di quercia, si connota invece per una forma estremamente statica, con ampi braccioli orizzontali che possono fungere da tavolini su cui appoggiare gli oggetti. “Quando ho presentato il progetto a Christian Drescher di TECTA, abbiamo riconosciuto una stretta relazione con la panca D51 di Walter Gropius. Le gambe spostate, la geometria forte, le superfici chiuse contro un base aperta…”: Blockbank rappresenta quindi una reinterpretazione in chiave contemporanea e indipendente della D51, “e come tale fa parte della Bauhaus Nowhaus edizione di TECTA per celebrare 100 anni del Bauhaus”.
Blockbank B51 di Vosding Industrial Design per TECTA Bruchhäuser & Drescher KG, foto: © TECTA Bruchhäuser & Drescher KG
A completare un salotto tradizionale, Peter Otto Vosding ha invece ideato un oggetto in grado di riunire in sé due diversi usi: quello del vaso e quello del tavolino. Ne è nato Topped, costituito da una base leggera e facile da spostare in vetro soffiato a bocca, su cui appoggia il piano in massello di legno laccato nero che rende la struttura stabile. Una traduzione concreta di uno dei principi chiave a cui si ispira il designer: “ogni nuovo prodotto dovrebbe essere migliore delle alternative esistenti”.
Altri prodotti disegnati da Peter Otto Vosding si trovano sul sito vosding.de
Topped di Vosding Industrial Design per Bolia International A / S, foto: © Bolia International A / S
Peter Otto Vosding
Nell’immagine di copertina, Blockbank B51 di Vosding Industrial Design per TECTA Bruchhäuser & Drescher KG, foto: © TECTA Bruchhäuser & Drescher KG