di Denise Frigerio.
Di recente è uscito un libro molto interessate, che parla di un modo differente di concepire le vacanze o, ancora meglio, di vivere la casa di vacanze, intesa come “spazio mobile”, e nel quale si esamina un fenomeno che ha preso piede sempre di più negli ultimi anni, il glamping. Il titolo, che non lascia spazio ad equivoci, è “Mobile Home per il turismo all’aria aperta. Storia evolutiva” ed è un volume interamente dedicato al concetto di campeggio in chiave chic, hi-tech e a basso impatto ambientale, edito da Vicolo del Pavone di Alessandria.
Forse il periodo non è quello giusto, penseranno alcuni, o forse sì, proprio perché la realtà vera è che Mobile Home ci porta a sognare quello che più ci manca: la libertà di viaggiare, avvicinandoci a un modo nuovo (e accessibile) di farlo, che combina, in una soluzione eco-friendly, la vicinanza alla natura con il massimo del comfort.
Ancora non sappiamo le modalità con cui potremo andare in vacanza, ma quello che sappiamo è che il glamping rappresenta oggi una delle poche soluzioni praticabili perché per sua natura presuppone distanziamento sociale, molti spazi all’aria aperta, strutture ben distanziate e certificati servizi di delivery, che permettono di vivere la vacanza in modo “libero”.
La copertina del libro Mobile Home, edito da Vicolo del Pavone
Ma facciamo un passo indietro, per chi non lo sapesse, glamping è l’unione dei termini glam e camping, una parola entrata ufficialmente nell’Oxford Dictionary nel 2016. Una crasi letterale e fenomenologica che racconta il nomadismo “di lusso” in chiave contemporanea e architettonicamente ineccepibile.
Dietro l’intero studio di Mobile Home ci sta, oltre a AML (Architectural Maker Lab) dell’Università di Pavia, CrippaConcept (www.crippaconcept.com), leader italiano nella progettazione e realizzazione di mobile home e lodge tent per il turismo open air, che ha supportato la ricerca e la realizzazione del volume.
Ed è proprio a Sergio Redaelli, titolare di Crippa Concept, che abbiamo chiesto un parere sulla situazione attuale: “Abbiamo avuto modo di confrontarci di recente con il prof Carlo Berizzi, autore del volume che ci vede coinvolti – commenta Redaelli – e sono assolutamente d’accordo con lui nel parallelismo tra nascita delle prime forme di turismo open-air e la situazione contingente. Ci stiamo allontanando dall’assembramento delle città per ritrovare il benessere a contatto con la natura, gli spazi ampi e la salubrità dell’aria di mare, di lago o di montagna. E niente è più simile alla vacanza in open-air e glamping di queste esigenze, con una marcia in più: servizi di alto livello, attivabili in autonomia, dotazioni interne degli alloggi hi-tech e un’evoluzione dell’ingegneria digitale e costruttiva in direzione sempre più ecocompatibile e sempre meno impattante sull’ambiente grazie alla ricerca di facilities (come le app) e di materiali e tecniche costruttive d’avanguardia”.
Vetrate luminose e interni spaziosi per Mirage Sea di Crippaconcept, nuance studiate in base alla collocazione come la camera da letto Mirage Forest
La ricerca, guidata da Carlo Berizzi e Luca Trabattoni, rispettivamente Professore Associato in Progettazione Architettonica dell’Università di Pavia, il primo, e Professore Associato di Architectural Design presso la Università Politecnica di Opole (Polonia) nonché docente di Composizione Architettonica sempre dell’Università di Pavia, il secondo, certifica l’autorevolezza dell’analisi di un trend che a livello societario si sta sempre più affermando e che con ogni probabilità si affermerà come via percorribile del turismo del futuro più prossimo.
Ogni struttura mobile è studiata per integrarsi perfettamente nell’ambiente circostante, in campagna, come Emotion Borgo, o al mare, come Next XXL, tutte CrippaConcept
Punto centrale di Mobile Home è la ricerca, lo sviluppo e la comunicazione del concetto di turismo all’aria aperta, ma con uno standard di eccellenza e in chiave sostenibile. Il libro racconta delle yurte della Mongolia, delle bathing machine americane e dei cottage portatili che nel secolo scorso rappresentavano le soluzioni ideali per “fuggire” dalla città, insomma un libro che prende in analisi tutte quelle soluzioni “mobili” (ah, la creatività dell’uomo!) che hanno fatto la storia del turismo nomade di ieri, arrivando al turismo di oggi con un concept rivisitato e corretto nel fattore comodità, sostenibilità e attenzione al pianeta.
Country Lodge di CrippaConcept è un perfetto esempio di glamping: a contatto con la natura, ma con tutti i comfort
Un modo nuovo di concepire il tempo libero, che soddisfa il naturale bisogno dell’uomo di spostarsi e migrare, passando in maniera “naturale” dalle architetture immobili a quelle mobili, e recuperando il suo istinto nomade (almeno nella forma).
Mobile Home è suddiviso in tre capitoli, una prima sezione più tecnica, che si completa con una parte storica, e una legata al tema della ecosostenibilità in termini di rispetto del paesaggio, di nuove applicazione architettoniche e di materiali innovativi per vivere il turismo all’aria aperta ad un livello superiore, perfetto compromesso fra glamour e luxury.
Il glamping ha soluzioni ed estensioni di varia tipologia, come la super minimal Babe Tend o gli spazi curatissimi di A-Luxury Lodge
Il libro racconta l’istinto dell’uomo di viaggiare, combinando la moderna concezione del lusso con quanto di più naturale possa esserci – il viaggio – e lo fa con progetti rinnovabili e sostenibili, da prefabbricati in legno o in acciaio montati su basamenti ecofriendly, con tende che possono fungere da depandace o camera degli ospiti, fino a vere e proprie strutture dotate di lussuosi accessori.
Ce ne sono di trasparenti, grandi e strutturare o minuscole da inserire nello zaino, mini e maxi, ma tutte con la particolare caratteristica di essere assolutamente confortevoli. CrippaConcept oltre all’utilizzo di materiali eco, ha una grande attenzione al dettaglio: grandi finestre per far passare la luce, tendaggi avvolgenti per creare atmosfera, ambienti calibrati negli spazi e nel design.
Le soluzioni lusso di CrippaConcept proposte in Trend Suite, un cottage dove il lusso è quello di un hotel a 5 stelle
Ma in attesa di potersi di nuovo immergersi nomadi nella natura, Crippaconcept “regala” ai genitori in cerca di idee, un vademecum per inventare con i più piccoli cinque fantasiose “case mobili” e sperimentare l’ebbrezza del glamping “casalingo”. I disegni sono, ovviamente, di Luca Trabattoni AML, e i progetti sono tutti da riprodurre con materiali di riciclo e un po’ di fantasia. Cosa serve? Cartone, scotch, forbici, vecchie lenzuola, pennarelli e… (per i più creativi) un’auto!
Dalla tenda tepee per giocare agli indiani e ai cowboy all’Airhouse di Frankling Lloyd Wright (anche se richiede un grado di manualità molto alto!), passando per la Future House di Matti Suurinen, una vera e propria opera di ingegneria da eseguire con (tanta pazienza) cartone e scotch.
E se invece l’auto di mamma e papà diventasse un letto mobile? Aprite il bagaglio e riempitela di cuscini, coperte, diventerà un luogo per avventure fantastiche o magari un divertente pic-nic . Ai più fortunati che hanno un giardino (ma basta un unico albero) si può creare un guscio sospeso, utilizzando un lenzuolo e immaginare un campeggio mini size per bambole e peluche. Insomma, anche la fantasia è “mobile”. Per tutte le info e acquisto, basta andare su questo sito.
Due degli schizzi disegnati da Luca Trabattoni AML: le Tree Tents e la Future House, tratti dal libro Mobile Home
Nell’immagine di copertina Mirage Forest di Crippaconcept