Colori, materiali e finiture. Una trinità concettuale che definisce la personalità di un progetto. In tema bagno, l’importanza dei giusti abbinamenti determina sia la riuscita estetica, sia la reale percezione dello spazio. L’accento dato dai singoli elementi divide idealmente gli ambienti, creando un’atmosfera dove le nuance sono, insieme ai componenti stessi del bagno, importanti nel definire lo stile dei suoi proprietari, in perfetta armonia con la scelta dei materiali da usare. Non esiste solo la ceramica, seppur mantiene il posto di ‘royal senior’ del settore, come non è obbligatorio concepire un bagno solo ed esclusivamente bianco.
Le nuove tendenze, guardando al colore, vedono principalmente le tonalità soft come protagoniste della progettazione contemporanea. Evergreen come il ton sur ton o il black and white non vengono minimamente scalzati. Nuance come il blu, Pantone 2020, il verde e il rosso, mescolati ad altre cromie, sono raffinati contrasti dati sia dalle finiture che dai materiali.
Il colore è sempre un’ottima scelta e guardando un brand storico come Duravit si ha la visione completa su una varietà stimolante per la creatività, fatta di mondi cromatici e superfici coordinate che rappresentano l’occasione di fare del bagno un vero e proprio progetto su misura. Legni masselli, bilaminati, finiture laccate, lucide o opace, smalti, superfici metalliche e ceramiche di nuova generazione. Tutti concorrono verso una personalizzazione incredibile, data dalle 35 finiture e tonalità speciali – per alcune serie – che partendo dai classici grigio grafite e rovere moro, arrivano agli eleganti e inusuali albicocca e melanzana.
La progettazione del bagno non conosce limiti. Nel caso dei bilaminati, per esempio, è possibile scegliere tra i bianchi, diverse tonalità ‘legno’, per non parlare delle impiallacciature in vero legno di noce o rovere. Troviamo le sfumature dei laccati lucidi nei raffinati cappuccino, grigio flanella e grigio dolomiti, nei laccati satinati le tonalità ‘scandinave’ grigio pietra, taupe e blu notte. Gli abbinamenti di colore e superfici, omogenei e delicati, fanno apparire più profondi gli spazi, armonizzando l’ensemble generale.
In questo mood progettuale, si può scegliere un mix che si armonizzi nel minimo dettaglio. Magari giocando sul contrasto tra opaco e lucido, come il bianco opaco delle vasche in DuraSolid® con lo smalto satinato della ceramica e le finiture dei mobili. Il nero opaco, per esempio, può essere a contrasto attraverso la rubinetteria, messo ancor più in risalto da dettagli metallici studiati ad hoc.
Abbiamo citato le superfici opache perché sono di grande tendenza, soprattutto se abbinate al legno. La finitura effetto velluto è naturalmente elegante e fa risaltare i pezzi lucidi o le superfici colorate. Le collezioni di Duravit descrivono diversi esempi di come questi mix and match possano diventare altrettante strade estetiche, dal grande potere comunicativo. Le varianti della linea Viu/XViu sono caratterizzate da profili a V in alluminio, disponibili nei colori champagne e nero opaco.
Il contorno particolarmente pronunciato, dona una serie di opzioni grazie alle diverse finiture possibili. Vero legno, laccature, bilaminati, tutti insieme concorrono a un ensemble che può essere tono su tono o volutamente a contrasto.
I mobili della serie Happy 2.0 Plus, dalla loro, hanno undici finiture diverse, da legni a superfici opache, in versione chiara e scura, da mixare alle sei finiture della consolle. In ogni progetto, inoltre, possono essere integrati gli accessori a contrasto, cromo o opaco, della linea Starck T o la rubinetteria della collezione D.1 e D.1e, dalle finiture galvanizzate, in questo caso cromo e nero opaco.
Anche la rubinetteria C.1. di Duravit e Kurt Merki Jr. tra le diverse soluzioni presenta quella nero opaco, ma anche il bianco, in questo caso satinato, non è lasciato nel dimenticatoio, con la serie ME by Stark e Cape Cod di Philippe Starck (dalle innumerevoli versioni). Non mancano, poi, le proposte originali in nuance antracite opaco o bicolore a contrasto dei lavabi Happy D.2, che insieme agli accessori bagno, possono davvero formare un progetto unico e di carattere.
Non abbiamo ancora parlato di un aspetto importante della progettazione di un bagno, cioè dei materiali. Partendo dalla ceramica sanitaria, regina incontrastata del bagno, che a firma Duravit vede materie prime innocue per la salute e una qualità, data dalla cottura ad alte temperature, che ne garantisce un alto grado di durezza. L’igienico smalto liscio è resistente all’usura, al calore e alla luce e si mantiene inalterato nel tempo. Con il rivestimento superficiale WonderGliss risulta anche particolarmente facile da pulire.
Una delle alternative alla ceramica è l’acrilico sanitario. Dalla superficie calda e liscia, non porosa, risulta bianco lucido brillante e si inserisce perfettamente in ogni progetto. Le vasche in acrilico sanitario, facili da installare e pulire – resistono a detergenti e usura – possono essere dotate di pannelli di rivestimento in acrilico bianco o incassate.
In casa Duravit non si può certo non parlare del materiale di ultima generazione DuraSolid®. A base minerale, DuraSolid® A dona la possibilità di creare innumerevoli forme, donando una superficie opaca e vellutata.
È capace di esprimersi in spigoli vivi e linee fluide senza fughe visibili e congiunzioni, come la vasca Cape Cod by Philippe Starck, e rientra nella categoria antiscivolo B, evitando il pericolo scivoloni. DuraSolid®, utilizzato per la realizzazione dei piatti doccia Stonetto, ha caratteristiche simili – l’origine minerale e le proprietà durevoli e antiscivolo – ma la sua superficie opaca ricorda la pietra naturale, è leggermente brillante ed è disponibile nei colori antracite, sabbia, cemento e bianco.
Utilizzato per rivestimenti e mobili, il legno è il materiale che finalmente ha trovato spazio anche in bagno, trasformando le soluzioni lavabo in veri e propri pezzi di mobilio. Una serie di altri elementi, come colonne e mensole, offrono ulteriori possibilità di progettazione. Le numerose impiallacciature in vero legno di Duravit, attraverso un’attenta lavorazione, sono naturalmente resistenti agli spruzzi d’acqua e a livelli elevati di umidità.
Altro materiale di tendenza, è sicuramente il cemento, inteso come finitura. Un prodotto naturale, ottenuto da calcare e argilla, a cui vengono aggiunti sabbia, o ghiaia, e acqua. Mixato ad altri materiali, come l’acciaio, diventa un prodotto specifico. Pesante o leggero, fine o grossolano, tutto dipende dalle percentuali dei materiali nella sua miscela.
Più i componenti sono a grana grossa, più il cemento sarà ‘rugoso’. Questo effetto, messo come sfondo, fa risaltare altri materiali, come il piatto doccia Tempano in acrilico sanitario, dove l’incontro tra cemento, vetro e legno – nelle finiture – racconta un fascino dal raffinato sapore industriale.
Per maggiori informazioni su collezioni, materiali e finiture – duravit.it
In copertina e nelle immagini interne le diverse composizioni delle linee Duravit