Esperta di storia della tavola e galateo, Giorgia Fantin Borghi è una delle professioniste più rispettate del settore, dall’anima creativa e con il bon ton che scorre nel sangue, si autodefinisce ‘apparecchiatrice seriale di tavole’ e le sue mise en place sono raffinate rappresentazioni dell’arte del buon ricevere.
La sua tavola di Natale 2019 è sfavillante di dettagli e fortemente improntata alla personalizzazione – il suo primo consiglio è quello di concentrarsi sull’essenziale rendendolo del tutto personale – capace di raccontare una storia fatta di grazia e bellezza.
La tavola dev’essere unica perché testimonia la nostra personalità, partendo dalla scelta dei componenti della mise en place, preferendo pochi oggetti ma significativi, senza cadere vittime delle tendenze, a meno che non incontrino il nostro gusto.
Il Natale 2019 vede a tavola due macro sentieri di stile, da una parte i colori scuri – verde e rosso – mentre dall’altro troviamo le nuance chiare, rese preziose da dettagli scintillanti. Il mix cromatico, in entrambi i casi, si gioca nel segno del contrasto di fondo, dato dalla superficie del tavolo o dal tessuto della tovaglia.
I particolari sono importantissimi, tracciano lo styling della tavola, e quest’anno vogliono essere ricercati e di richiamo artigianale. Un’attenzione che si sposta anche nei dettagli durante il servizio, partendo dall’irrinunciabile tovagliolo in stoffa con ricamo, anche molto semplice, e posto ovviamente a sinistra, che la Fantin Borghi consiglia di cambiare prima di servire il dessert, con uno più piccolo, per dare un tocco ancora più chic alla cura nel ricevere i nostri invitati.
La mise en place natalizia brilla di splendidi plus decorativi che parlano di tradizione simbolica e ben augurante, ex voto e rami di piante portafortuna diventano segnaposto e tocchi di eleganza sparsi, ovviamente con cognizione, sul tavolo in una bella e romantica idea di rinascita e rinnovamento.
Piccole statue e talismani raccontano una fiaba di Natale, dove l’incontro tra design e simboli antichi unisce la magia e la mitologia alle cromie classiche. Il risultato è una mescolanza studiata di stili che racconta il concetto estetico contemporaneo, nostalgico ma moderno, lussuoso senza eccedere.
Il table décor non rinuncia allo scintillio dei metalli che sono sempre capaci di donare effetti suggestivi e fortemente decorativi. Oro, argento, ottone e rame parlano la lingua delle feste e li troviamo nelle finiture, nei dettagli e in piccoli oggetti, siano in foglia o in lamina, senza ostentazioni ma disposti con raffinata e studiata nonchalance.
Piatti e sottopiatti sono tradizionali, con disegni classici e motivi ornamentali legati alla tradizione formale, ‘rinfrescati’ con il pendant a una posateria più contemporanea. Il mix & match tra stili, materiali e colori sarà così capace di descrivere la nostra personalità, prestando sempre attenzione all’accostamento dei vari elementi per creare quel giusto enseble che profuma elegantemente di Natale.
Giorgia Fantin Borghi, esperta di storia della tavola e galateo
Nelle immagini le tavole di Natale 2019 di Giorgia Fantin Borghi – giorgiafantinborghi.com