ettore sottsass

Ettore Sottsass – il Maestro del colore in chiave pop

..il colore, a differenza della parola non è un’invenzione artificiale, ma è il cosmo stesso e al cosmo, alla natura planetaria il colore è attaccato, è la storia del cosmo, della natura…

Così affermava Ettore Sottsass nelle Note sul Colore (a cura di Barbara Radice) del 1993. E proprio il colore è sempre stata la fonte d’ispirazione e il terreno progettuale dentro cui il grande architetto ha operato e si è confrontato. Con il colore ha progettato oggetti e spazi, costruito scritti e pensieri, inventato suggestioni e avanguardie. Con il colore Sottsass ha rivoluzionato il design internazionale.

Nato a Innsbruck nel 1917 (morto a Milano nel 2007) è considerato uno dei grandi interpreti della cultura italiana. Architetto, designer, pittore e scultore ha saputo coniugare bellezza e funzionalità, dinamismo e armonia dando vita a progetti poetici e dallo stile unico, in cui proprio il colore nelle sue declinazioni più pop, è stato l’assoluto e incontrovertibile marchio di fabbrica.

Jouets à jouer per Poltronova by Sottsass
jouets a jouer sottsass poltronova
Depositario di uno stile singolare e riconoscibile, fatto di tonalità accese e vivaci e di forme geometriche elementari, assemblate in strutture composte, ha disegnato dalle lampade agli spazi domestici senza mai fare deroghe a quell’espressività altamente distinguibile: gioiosa, intensa e sfavillante.

A sinistra, centrotavola in legno per Alessi by Sottsass. A destra, ceramica per Bitossi by Sottsass
centrotavola legno e ceramica sottsass
Attivo nella Torino degli anni ‘50, dove collaborò lungamente con Olivetti ideando macchine per scrivere, calcolatrici e pubblicità, fu il fondatore nel 1981 del gruppo Memphis, collettivo dirompente di progettisti – dentro cui oltre a Ettore Sottsass figurano tra gli altri Michele De Lucchi, Marco Zanini, Aldo Cibic, Shiro Kuramata, Alessandro Mendini, Matteo Thun e Andrea Branzi – che rivoluzionò letteralmente la creatività italiana e internazionale di quegli anni, ma non solo.

Considerato uno fra i più interessanti fenomeni culturali degli anni ’80 e internazionalmente riconosciuto, il Gruppo Memphis liberò il design dagli stereotipi aprendo il campo a nuovi materiali, a nuovi colori e a nuove forme non convenzionali.

Libreria Carlton by Sottsass
libreria carlton ettore sottsass
Carlton, la libreria creata da Sottsass proprio per il Gruppo Memphis, raccoglie in un certo senso il pensiero del gruppo ed è un po’ il manifesto cromatico del grande Maestro. Un divisorio coloratissimo, oggi considerato un pezzo iconico, realizzato in laminati plastici e in legno laccato, un oggetto che molto racconta del suo rapporto fra Sottsass e il colore, da lui considerato vera e propria materia progettuale da articolare e plasmare.

Vaso Shiva by Sottsass
vaso shiva sottsass
Conosciutissimo anche oltreoceano, il nome di Ettore Sottsass è da sempre legato a doppio filo ai colori e al tocco estroso italiano magistralmente applicato alle sue creazioni, all’interno della collezione permanente del Moma di New York da anni ci sono oggetti da lui disegnati come la “verdissima” The Olivetti Summa 19 Calculator del 1970 e la famosa macchina per scrivere Valentine rossa del 1968.

Macchina per scrivere Valentine Olivetti by Sottsass
macchina scrivere olivetti valentine
Nei suoi progetti, spesso, il colore viene utilizzato in maniera pittorica, facendolo quasi prevalere sulla forma, che pur restando presente e caratterizzante viene messa a disposizione dei sensi. Un uso della materia cromatica, il suo, unico e sempre riconoscibile; Ettore Sottsass manipola e domina il colore componendolo e scomponendolo, fondendolo a tutti i materiali, dalle componenti plastiche al vetro, passando per la ceramica, considerata spesso il banco di sperimentazione delle sue forme più vivaci e divertenti.

Dirompente e poliedrico Sottsass ha “colorato” il design e la creatività italiana dei gioiosi anni ’80 liberandola da stereotipi e sovrastrutture, il suo magistrale uso del colore, ludico talvolta, ci ha regalato un abaco di spunti e suggestioni ancora oggi attualissime e preziose che animano (e animeranno ancora a lungo) l’universo culturale italiano e internazionale.

Ettore Sottsass
ritratto sottsass e shiva

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