di Clementina Angolani.
Artista spagnola a tutto tondo, Pepa Reverter è stata scoperta dal pubblico italiano grazie a Sisters, l’onirica collezione di teste-vasi in ceramica realizzata per Bosa. Oggi vi invitiamo a scoprire di più su questa artista poliedrica, che attraverso un linguaggio poetico veicola importanti messaggi sociali.
Visual artist, ceramista, designer – ma anche illustratrice, fotografa e operatrice video – Pepa Reverter ha sviluppato un linguaggio narrativo frutto di un’esplorazione continua della dimensione artistica, sperimentando dalla più antiche forme di comunicazione fino a quelle più moderne – come dimostrano la laurea in stampa tradizionale e la specializzazione in produzione televisiva – in un viaggio caratterizzato dalla necessità senza tempo di dare senso alla realtà attraverso l’arte, il design, l’artigianato.
Lo studio di Pepa Reverter a Barcellona
Dall’interno del suo studio, uno spazio di gioiosa creatività ricavato all’interno di una vecchia manifattura tessile di Poblenou – il quartiere di Barcellona abitato degli artisti – Pepa porta avanti la sua ricerca e collabora con le aziende che sente più affini al suo modo di lavorare e alla sua filosofia di vita: cercare di vivere in un mondo più gentile, migliore, e creare opere che possano ispirare gli altri a fare altrettanto.
Pepa Reverter, ©DayronVera
L’argilla non a caso è uno dei materiali preferiti dall’artista, proprio per la capacità di portare con sé un pezzo di anima: come nella collezione di vasi in ceramica Sisters realizzata per Bosa, che si trasformano in un omaggio alle donne di tutte le culture e di tutti i tempi.
Sorelle felici e premurose, il cui nome è chiaramente ispirato a carismatiche figure femminili: Louise Bourgeois, Frida Khalo, Helen Frankenthaler e Clara Campoamor. Ogni vaso è nato inizialmente da un disegno, successivamente trasformato in dipinto e poi realizzato nella sua natura finale in ceramica, attraverso un processo che ha consentito all’artista di sperimentare i diversi significati della parola sorelle.
Sisters e acrilico by Pepa Reverter
In occasione del London Design festival 2019, Pepa Reverter ha recentemente presentato la collezione Sharjah Totems frutto della collaborazione con l’Irthi Contemporary Crafts Council and Creative Dialogue: un progetto corale, dove artigianato e design diventano la chiave per connettere cultura araba ed europea.
La collezione, formata da due totem costituiti da differenti componenti in ceramica impilabili, consente due utilizzi completamente differenti, uno dal carattere artistico e l’altro dalla dimensione estremamente funzionale.
Da una parte, infatti, quando ogni componente viene posto sopra l’altro, dà origine alla natura totemica dei due oggetti; mentre se i pezzi di ceramica vengono posti a terra, danno vita ad una vera e propria collezione di arredo outdoor, composta da sedie e tavolini.
A sinistra, totem Woman in Love by Pepa Reverter ph.©Laila Pozzo. A destra, collezione Sharjah Totems by Pepa Reverter
“La fusione tra arte e design mi ha sempre appassionato, e credo che questo progetto sia un buon esempio di coesistenza tra questi due mondi” dichiara Pepa in merito a questa collezione. Per l’artista la creatività guida l’esplorazione della materia, della forma e dei colori, strumento cardine per rievocare una memoria passata o per cercare di suscitare una reazione emotiva che diventa più importante della mera funzione dell’oggetto. Per maggiori informazioni e dettagli sui prodotti di Pepa Reverter – pepareverter.com
Collezione Sisters Madagascar by PepaReverter
Nell’immagine di copertina, collezione Sharjah Totems nella configurazione arredo outdoor