A cura della redazione – biancoebruno.it
Torna il Mystery Shopper che, nella seconda metà di marzo, ha fatto visita a tre punti vendita nell’area di Cagliari. Come di consueto, ne abbiamo testato la capacità di accogliere e soddisfare il consumatore, oltre a verificare la piacevolezza dell’ambiente.
UNIEURO
La porta scorrevole cigola antipatica ad ogni passaggio, facendo presagire una casa delle streghe al di là del varco. Invece no: superata la soglia eccoci in un ambiente accogliente e ben illuminato. In sottofondo la musica della radio. È il 20 marzo, sono le 18,30 e siamo da Unieuro, nel centro commerciale Le Vele & Millennium di Quartucciu, in provincia di Cagliari.
In negozio non c’è un grande movimento salvo che nel settore telefonia, affollato di visitatori. Scaffali ordinati e puliti, esposizione continua e senza buchi, cartellini-prezzo chiari, ognuno al proprio posto. Sono 15 minuti che passeggiamo tra le corsie. Qualcuno ci noterà? Andiamo alla volta del piccolo elettrodomestico.
Una coppia si fa in quattro per avere informazioni su una scopa ricaricabile Dyson. “Ci siamo, dopo tocca a noi”, pensiamo fiduciosi. Macché. Tocca fargli toc toc sulla schiena perché sia finalmente “nostro”. Perché i traini Dyson sono così poco rappresentati a scaffale – chiediamo – stanno forse uscendo di produzione? Risponde che saranno sempre attuali finché presenti sul sito dell’azienda, ma che – e sfodera un sorriso complice – presto avremo delle belle novità da parte del marchio (a distanza di pochi giorni ci sorprenderà l’uscita della Dyson V11). “Come è questo Dyson?” ci informiamo curiosi, restando sul pezzo. “E’ l’ultimo pezzo – fa solerte – ha 2 anni di garanzia e forse (forse?!) sul motore gli anni sono 5. In ogni caso non è possibile usufruire del servizio di estensione di garanzia Unieuro”.
Nasce però un quesito: perché allora l’etichetta del prodotto recita: “RILASSATI: assistenza aggiuntiva 3 anni €39,99”? Non facciamo in tempo a chiarire il dilemma che scappa via come un furetto, per tornare – neanche troppo sorridente – con una buona novella: giacché si tratta dell’ultimo articolo della gamma disponibile, è concesso uno sconto sull’acquisto. Grazie, buona idea. Ma poteva andare meglio, soprattutto se non ci fosse stata tutta quella polvere accumulata sull’espositore delle scope elettriche.
Passiamo fiduciosi alle asciugatrici. Tempo di attesa 10 minuti, prima che l’addetta si accorga di noi. Ma ci conquista subito col suo atteggiamento: chiara, attenta e precisa, ci fa largo a parole nel mondo dei dryer, tra differenze con le cugine lavasciuga, estensioni di garanzia e modalità di pagamento. Tutt’intorno ci circondano cartelli Tasso Zero che offrono la possibilità di finanziamento in 10 rate. Ah! Il trasporto a domicilio costa 35 euro, incalza prima di congedarci. Ma avviandoci verso l’uscio siamo distratti dalla voce alla radio: se siamo da Unieuro perché si sente la pubblicità di una catena concorrente (vale a dire Mediaworld)? Ci stanno forse invitando ad acquistare altrove? Certo, è una radio nazionale, ma il messaggio genera come minimo confusione, e anche una sottilissima mancanza di rispetto verso il consumatore finale, che aveva scelto di acquistare presso un negozio dell’insegna.
AMBIENTE 6,5
ACCOGLIENZA 5
DISPONIBILITÀ’ E COMPETENZA ADDETTI 7
ESPOSIZIONE PRODOTTI 7
SERVIZI OFFERTI SI
MEDIAWORLD
Sono le 18,30 del 22 marzo quando visitiamo il pdv Mediaworld di Sestu, sempre in provincia di Cagliari. Stavolta la musica è assente, quindi non rischieremo di ascoltare il canto delle sirene di qualche concorrente diretto. La moquette scalda l’ambiente di un negozio luminoso e poco affollato. Sotto le luci chiare spiccano le tracce di polistirolo degli imballaggi, trattenuti dal tessuto del pavimento.
La griglia espositiva appare completa e ben assortita, in un’atmosfera che stona con l’indifferenza del personale di vendita: i commessi non salutano, eccetto una giovane senza divisa, forse una promoter, che nel reparto tv si offre di aiutarci. Proseguiamo il tour nel reparto telefoni, ricco di prodotti a libero tocco. Nelle corsie gli addetti sono primule rosse, tutti – in quattro – riuniti invece all’interno del box. Ampio l’assortimento di prodotti per marchio, a parte che per Nokia, con un solo articolo esposto, che è per di più un ultimo pezzo. È proprio su Nokia che chiediamo lumi: vorremmo poter fare foto e video con entrambe le fotocamere contemporaneamente. Notiamo un velo di incertezza materializzarsi sul volto del commesso, che ammette infatti di non saper rispondere. Non si informa neppure, dice solo che tanto il negozio non ha disponibilità di smartphone di quel marchio, (come se il prodotto, benché non disponibile, non valesse comunque la dignità di un’informazione) e ci lascia andare con un discreto pugno di mosche.
Di nuovo sui nostri passi, nel settore televisori, siamo colpiti dalle immagini brillanti e in altissima definizione dei modelli accesi. Pare un cinema che abbraccia il visitatore con tanti schermi diversi. L’addetta si libera in pochi istanti. È gentile, sorridente e preparata anche nei dettagli tecnici. Alle mille domande risponde con pazienza e competenza, spiegando con semplicità (quasi) tutto lo scibile del pianeta tv: 4K HDR, Smart tv, software Android nei Sony, Firefox nei Panasonic, decoder T2 e Sat, senza dimenticare estensione di garanzia, promo weekend, finanziamento a tasso zero e consegna a domicilio. Siamo saziati da tanta bravura, ché non ci serve altro per uscire soddisfatti. Pensiamo che allora la passione per il proprio lavoro è ancora, e per fortuna, di questo mondo.
AMBIENTE 7
ACCOGLIENZA 7
DISPONIBILITÀ E COMPETENZA ADDETTI 7,5
ESPOSIZIONE PRODOTTI 7,5
SERVIZI OFFERTI SI
TRONY
La mattina del 30 marzo, alle ore 11 circa, siamo infine da Trony, presso il centro commerciale Santa Gilla di Cagliari. Il pavimento piastrellato luccica sotto un’illuminazione gradevole, in un negozio ampio, ordinato, con tutti i prodotti e i cartellini bene in vista. L’assortimento sembra meno ricco rispetto a quello degli altri due punti vendita visitati. La radio è accesa, drizziamo le antenne. Facile farlo in un negozio così poco affollato dove non ci sono rumori di fondo.
Buona l’accoglienza: al primo giro di perlustrazione l’addetta del piccolo elettrodomestico ci viene incontro in modo affabile. Lo stesso accade nel reparto informatica e in quello dedicato alla telefonia. Bene! Ci lanciamo tra i tablet, vorremmo rinnovare il nostro che è un po’ datato. Siamo Apple addicted e vorremmo proprio un iPad. L’addetto parte con la sua lectio magistralis su modelli base e modelli Pro della casa di Cupertino, si informa sul tipo di utilizzo a cui il prodotto è destinato, propone accessori aggiuntivi, garanzia supplementare per danni accidentali e possibilità di finanziamento con la promozione Tasso Zero. È disponibile a rispondere a qualsiasi domanda, usa un linguaggio semplice e non mostra mai segni di insofferenza. Bravo!
Ringraziamo, promettendo di ragionarci su (davvero). Domandiamo quindi informazioni su una gift card che abbiamo dimenticato nel portafoglio da qualche tempo. Si informano, le addette, e in dieci secondi sputano la sentenza: la card è spendibile ovunque, potremo dunque usarla in qualunque negozio Trony, non solo nel negozio in cui è stata emessa. Nel tragitto verso il settore digital imaging ci investe l’aroma fresco di caffè. È quel che ci vuole a quest’ora, e ne approfittiamo per testare le competenze di una promoter Lavazza sulle caratteristiche delle macchine. Non ci delude.
Ed eccoci in mezzo a una galassia di action cam: queste ultime, spiega l’addetto, vantano qualche novità in più rispetto al passato, tra cui video live sui social e frame maggiori per i filmati in 4K. Tiene a mostrare la recente mini foto/videocamera portatile e sportiva Osmo Pocket a marchio DJI (noto per i droni), vera novità nel mondo action cam e concorrente di alcuni modelli GoPro. Due passi più in là, di fronte ai droni esposti, consiglia: “Esistono corsi per imparare a manovrarli con destrezza e tecniche per un utilizzo in sicurezza”. Salutiamo sollevati.
E prima che possiamo raggiungere l’uscita, rieccoci catturati dalla voce radiofonica: si tratta ancora della pubblicità di un concorrente, stavolta di Unieuro. Lo spot ci arriva di nuovo da una frequenza nazionale, che l’insegna non può evidentemente controllare. Ma sarebbe così complesso avere una radio instore personalizzata dell’insegna? Se non altro per dare a clienti e visitatori una sensazione ancora maggiore di accoglienza e rispetto. Non sarebbe di certo un evento unico né raro. Quanto meno la cassiera, mentre usciamo, ci saluta.
AMBIENTE 7
ACCOGLIENZA 8
DISPONIBILITÀ’ E COMPETENZA ADDETTI 8
ESPOSIZIONE PRODOTTI 7
SERVIZI OFFERTI SI