Perché scegliere CIFF? Perché scegliere di salire su un aereo per ore e scendere con caviglie gonfie e qualche soldo in meno nel portafoglio? Ecco qui un sacco di buoni motivi!
Che la Cina fosse un mercato imprescindibile, non stupisce, tanto se ne è già parlato; oggi è considerato da tutti i tecnici uno dei grandi mercati di riferimento mondiale. Ma oggi la Cina, con tutta la voglia e la capacità di rinnovarsi, è anche fucina di nuove idee e trend. Luogo in cui alle tradizioni locali di prodotto si miscelano, convivono e si contaminano vicendevolmente gli elementi orientali con quelli occidentali.
E così dopo anni di critiche e scetticismi, questa grande paese asiatico inizia a riguadagnare un ruolo cardine anche a livello di cultura del prodotto e del progetto. Innovazione ed emozione sono senza dubbio le parole chiave della prossima edizione che, completamente rinnovata, ospiterà oltre 4.100 produttori raggruppati su di un’area espositiva di 760.000 metri quadrati.
Tema della prossima edizione: “Platform of first choice for launch of new products and trade” a sottolineare l’impegno costante di CIFF volto ad offrire una piattaforma globale capace di lanciare al meglio le novità degli espositori e di ospitare i visitatori ponendo grande attenzione agli stranieri sempre più numerosi.
Nel corso degli anni, infatti il numero di compratori d’oltremare si è costantemente classificato al primo posto rispetto a tutte le altre fiere di settore cinesi registrando 200.000 visitatori di cui 30.000 stranieri.
CIFF si rivela così capofila e specchio di una Cina in grande crescita; una crescita non solo economica ma anche, se non soprattutto, di cultura del vivere bene a tutto vantaggio delle scelte di qualità, con un’evoluzione in termini di maggior ricercatezza di prodotto. E così tutti i nuovi trend cinesi saranno qui rappresentati e illustreranno al meglio le necessità di questo incredibile mercato.
L’appuntamento è a Guangzhou dal 18 al 21 marzo per i settori: arredamento casa, outdoor, complemento d’arredo e tessile per l’arredamento; e dal 28 al 31 marzo per l’arredamento ufficio, arredamento per gli hotel e gli spazi pubblici, oltre che per i materiali e i macchinari per l’industria del mobile.