Le tecniche e i saperi antichi si trasformano in una visione contemporanea di autenticità artigianale, dove la qualità della produzione racconta una storia fatta di passione, legata all’armonia delle grandi leggi universali. Il design di Zanetto è la trasposizione di un’eleganza concettuale che ha un approccio filosofico legato a precisi valori etici, una vera e propria ‘etica del rispetto’.
Rispetto inteso come riguardo verso la Terra e le sue risorse, un amore per gli elementi naturali che vengono usati nella lavorazione dei metalli. Questo approccio va ad aggiungersi a una maestria e una creatività che si trasformano nell’eredità più moderna della tradizione tramandata dalle lavorazioni artigianali, in un concetto aggiornato di design etico.
Bicchieri della collezione Capri
L’argenteria e il mondo dei metalli nobili nella produzione di Zanetto vengono espressi attraverso uno spirito raffinato che racconta un’attenzione speciale per la qualità, intesa in tutte le sue forme, fin dalla fondazione nel 1963 da parte di Bernardo Zanetto e portata avanti con passione dal figlio Enrico, oggi a capo del marchio.
Le collezioni di Zanetto sono il frutto di lavorazioni totalmente manuali e ciascun pezzo è un esemplare unico, emblema di un modus operandi che è lontano dall’omologazione della produzione industriale. Un’ideale evoluzione contemporanea della filosofia stilistica e produttiva Arts and Crafts, contestualizzata al gusto moderno.
Enrico Zanetto
I materiali usati rispecchiano la filosofia alla base del design di Zanetto, partendo dall’argento massiccio, il bronzo bianco, il rame e l’ottone fino alle leghe argentate, dorate e rodiate, oltre a specifiche verniciature e bruniture. L’estro e la passione creativa raccontano una profondità concettuale che si esprime nelle diverse collezioni e nei Masterspieces – opere numerate – e nei pezzi unici di Pura Arte – vere e proprie opere d’arte, frutto della raffinata inventiva di Enrico Zanetto.
A lui vogliamo chiedere come l’eredità artigianale è riuscita a incontrare il design contemporaneo, in una visione attualissima che rispetta profondamente la Natura e quello che ci dona.
Coppa Siracusa
Com’è arrivato a creare oggetti di eccellenza che mixano eleganza nel design e altissima artigianalità?
“Io credo che tutti siano dotati di creatività. La mia nasce da una ricerca costante ma, soprattutto, da una passione personale. Ho avuto la fortuna di nascere in un ambiente che ha stimolato i miei interessi, in sintonia con mio padre Bernardo, da cui ho ereditato il coraggio di indirizzare la creatività in un percorso cosciente che non ha paura di prendere direzioni opposte al design corrente e ai trend stagionali”.
Centrotavola Domino
Oggi le produzioni di design tendono a essere industriali per abbattere i costi sia di produzione, sia di vendita. Cosa ne pensa in proposito?
“Personalmente il termine design industriale mi sta stretto. Il mio concetto di design è più vicino alla definizione di arti applicate. Un modus operandi sia progettuale che produttivo, espresso nella sapienza delle tecniche artigianali e nell’uso cosciente dei materiali. Il fatto a mano è un valore aggiunto perché dona quel ‘quid’ umano alle diverse creazioni, rendendole uniche”.
Collezione Home Garden
Dove nasce l’attenzione di Zanetto per i materiali?
“L’attenzione verso i materiali è strettamente connessa al rispetto che ho verso Madre Natura. I processi produttivi devono essere coerenti con i doni che prendiamo da lei, in questo caso il metallo ma anche il fuoco, l’acqua e l’aria che fanno parte di tutto il ciclo di lavorazione. Nella produzione di massa la materia è svilita, l’ambiente risente di questo abuso e dei procedimenti industriali intensivi”.
Olio Aceto Eyes
Qual è il suo concetto di bello e, soprattutto, le persone sono ancora in grado di distinguere il bello dal brutto?
“Oggi è difficile capire se le persone siano in grado di distinguere il bello dal brutto. La bellezza dipende dallo spirito che non è esattamente nel mondo materiale. Il design di Zanetto è votato a un concetto di bellezza che mette in moto un dialogo intimo tra le persone, un’unione tra chi ha creato e chi lo comprerà data dalla condivisione della stessa visione stilista e, di conseguenza, concettuale del bello”.
Collezione Double Easter
Cosa non può assolutamente mancare in una casa per essere definita elegante?
“La bellezza è condivisa tra le anime affini, ma rimane un concetto personale. Quando entro in una casa non guardo un dettaglio che reputo a priori ‘bello’. Personalmente osservo la ricerca del Bello, dell’estetica, che è stata creata in maniera personale dal padrone di casa, arrivando ad apprezzarla perché parla di lui o di lei. Posso dire cosa considero Brutto e cioè la mancanza di personalità, l’impersonale, la riduzione alla funzionalità primaria”.
Collezione Zenzi&Senfi
In genere l’argenteria viene utilizzata solo durante le feste, vogliamo sfatare questo mito e spiegare che si può usare tutto l’anno?
“Non solo si può usare ma è meglio usarla. L’argento se utilizzato regolarmente non ossida e ‘vive’. Si tratta solo di una paura legata all’usura, alla cura e pulizia che in realtà non sono diverse se non per la manualità che richiedono”.
Uno dei pezzi unici di Pura Arte
Secondo lei esiste un confine tra artigianato e design?
“Il design continua a cambiare accezione seguendo i trend stagionali, il designer stesso è tecnico ed esperto e progetta pensando all’industrializzazione. L’artigiano non si pone questo problema, bada alla bellezza del suo prodotto e usa le tecniche manuali più adatte per esprimerla al meglio”.
Lei ha uno spiccato senso artistico, come lo esprime nel design delle collezioni Zanetto?
“Uso poco la razionalità, seguo il mio istinto. Io dipingo e lo trovo stimolante, le cose che mi vengono meglio escono fuori quando lascio liberi la mente e il cuore facendo esprimere la mia creatività” – zanetto.com
Un’istantanea della storica lavorazione artigianale di Zanetto