di Stefania De Rocchi.
Abbiamo avuto la fortuna di visitare, a pochi chilometri dal centro storico di Novara, lo stabilimento di Sambonet, storica azienda italiana che dal 1856 porta in tavola tradizione e innovazione. Il brand, ancora oggi leader nel settore della posateria, svolge un ruolo importante nel riaffermare l’importanza di una mise en place elegante e curata.
La storia dell’azienda affonda le sue radici nella tradizione orafa quando, nel 1856, Giuseppe Sambonet iniziò a produrre e vendere alla nobiltà le sue posate in argento. Questo fu solo l’inizio di una storia che ha visto più volte Sambonet protagonista di strumenti e tecniche innovative nella produzione di posate, sperimentando tecnologie sempre all’avanguardia e affermandosi ben presto in tutto il mondo.
A partire dagli anni ’60 l’azienda conquista anche il mondo del design grazie a prestigiose collaborazioni come quella con Giò Ponti (da cui prende il nome l’omonima linea di posate) e con Anna Castelli, la cui linea “Hannah” vinse il compasso d’oro nel 1994. Entrambe le collezioni fanno tutt’ora parte della proposta di Sambonet, mostrando una modernità senza tempo e capace, a distanza di anni, di raccogliere ancora molti consensi.
Posate Giò Ponti e Hannah di Anna Castelli
Il brand oggi fa parte del gruppo Paderno, altra eccellenza tutta made in Italy, leader nel settore Ho.Re.Ca., a cui sono succedute le acquisizioni delle tedesche Rosenthal e Arzberg e della prestigiosa azienda francese Ercuis & Raynaud.
Sambonet continua a proporre prodotti che soddisfino le esigenze e i gusti del mercato moderno, con proposte innovative come la linea di posate in PVD e la linea “Terracotto” che con il suo design minimal e i suoi colori contemporanei rivede completamente il ruolo della pentola, da semplice oggetto funzionale a elemento di decoro da portare in tavola.
Linea Terracotto
In un momento in cui si da maggiore importanza alle pietanze, Sambonet sta svolgendo un lavoro fondamentale nel riportare l’attenzione sugli elementi che arredano la tavola e che per anni sono stati i veri protagonisti di banchetti e momenti di convivialità. Uno sforzo ammirevole che ci permette di riscoprire non solo il piacere estetico di una bella tavola, ma di ripercorrere le tradizioni spesso dimenticate che ne hanno fatto la storia.