Sarà un compagno(a) di viaggio piacevole o sgradevole? La domanda è più che lecita visto che il Ferragosto non è poi così lontano e scatta il fuggi fuggi vacanziero. Che siano lontane mete esotiche o tratte aeree più brevi, la speranza di non incappare nel tuo peggiore incubo rimane. Ed è proprio lì, seduti in quella sala d’aspetto osservando gli altri passeggeri che il dubbio sale come l’alta marea. Ecco dunque un ripasso di buone maniere utile a chi deve condividere spazi ristretti come la cabina di un aereo.
DECALOGO DEL VIAGGIATORE EDUCATO
- In sala d’aspetto la suoneria sarà discreta e non urlerà al mondo che qualcuno vi sta cercando.
- All’apertura del gate, ci si metterà in fila rispettando il proprio turno, l’aereo tanto non parte senza di voi a bordo.
- Se si chiama bagaglio a mano, un motivo ci sarà. Quindi non cercate di far passare un baule per un trolley, le dimensioni non mentono.
- Se stewart e hostess vi chiedono gentilmente di spegnere il cellulare, non lo fanno per farvi dispetto. Sono le normali procedure da seguire per tutelare anche la vostra sicurezza.
- Dovete per forza andare in bagno nel momento esatto in cui il carrello vivande sta passando accanto a voi?
- Il passeggero seduto accanto non è finto, quindi se vi dimenate o vi espandete perché il posto è stretto, lui o lei se ne accorgerà.
- Siete dotati di ben due mani, un colpo di tosse o uno starnuto siete assolutamente in grado di gestirlo, credo.
- Evitate i rumori molesti (musica o film a volume alto e senza cuffie). Perché non conoscete il detto: chi di rumore molesto ferisce..
- E che fretta! L’aeromobile non è del tutto fermo che avete già acceso il cellulare, slacciato le cinture e state cercando di recuperare il bagaglio dalla cappelliera. Non aspettiamo che aprano prima le porte?
- Grazie e arrivederci. È doveroso verso chi ci ha accudito durante tutto il viaggio. Magari sorridete mentre lo dite, fa bene a loro e a voi.