a cura della redazione – biancoebruno.it.
L’area di Bolzano è stata il “palcoscenico” del nostro consumatore misterioso che tra il 6 e 7 il febbraio ha visitato tre punti vendita di note insegne: negozio Expert di via Brennero 71 a Laives (BZ), Unieuro in via Galvani 3 a Bolzano e, inifine, MediaWorld in via Galilei 20, sempre nel capoluogo altoatesino.
Immagine by Siemens
EXPERT
Siamo entrati il 6 febbraio alle 16.15. Dall’esterno non viene nessuna voglia di varcare l’ingresso: di fatto le vetrine non esistono perché ostruite da grandi cartelloni pubblicitari che, in fondo, non stimolano neppure la lettura. All’interno il negozio si sviluppa su tre livelli difficilmente visibili immediatamente data la quantità di prodotti di grandi dimensioni ancora imballati e sparsi un po’ ovunque.
Vediamo televisori abbandonati in un angolo e quasi tutti spenti. Gli Oled LG, anch’essi spenti e relegati in un’area troppo piccola, non vengono valorizzati. Musica inesistente e l’impressione generale è di trovarci in un grande magazzino. Per di più particolarmente brutto. Decisamente poco accogliente, insomma, con prodotti nel piccolo elettrodomestico collocati su pianali datati e accatastati fra loro. La sorpresa è nel personale, che ci saluta subito.
Gli addetti sono quasi tutti impegnati, così ne approfittiamo per andare alla ricerca dell’asciugatrice, o meglio del reparto bianco che non troviamo. Possibile? Dopo una decina di minuti si avvicina un addetto che scusandosi di non essere stato subito presente (non ci aveva visto entrare) ci accompagna al piano inferiore. Cerchiamo una asciugatrice e francamente non ne sappiamo nulla; lui con ironia ci informa che in 30 secondi ci farà una lezione completa su tutto quello che occorre sapere. Accattivante e rassicurante.
Nel seguirlo scorgiamo un cartello formato A4 che indica dove si trova il reparto che stiamo raggiungendo: praticamente invisibile se non sei seguito da un addetto. Anche tra i grandi elettrodomestici troviamo tutto accatastato e confuso, marchi di prestigio poco evidenti e apparecchi abbandonati ancora incellofanati. Atmosfera deprimente ma resa luminosa dal commesso che dopo averci fatto domande personali (quanti siamo in famiglia e quanto e come possiamo utilizzare il prodotto, senza chiedere quanto vogliamo spendere!) ci indirizza verso un prodotto di medio-alto prezzo a marchio Siemens da 1.200 euro, spiegandoci chiaramente tutti i pregi e i vantaggi nell’utilizzo. In modo chiaro e preciso. Ci propone prodotti di fascia più bassa come Bosch, ma sottolineando che pur essendo più semplice, ha meno funzioni. È convincente e dietro nostra indicazione su una Miele ci informa che per avere tutte le funzionalità della Siemens di prima dobbiamo preventivare una spesa di oltre 2000 euro. Scompare l’imbarazzo della location e prevale l’accoglienza e l’empatia del personale.
Allo stesso addetto chiediamo anche un prodotto per riscaldare gli ambienti e tornando al piano superiore ci avvicina a due macchine De’Longhi, uno scaldabagno termoventilatore e una stufetta che ci ricorda la nostra infanzia: la vecchia stufetta a barre verticali con manopola per regolare la temperatura. Consiglia la prima per piccoli ambienti come il bagno, mentre la seconda può riscaldare locali più ampi. È veramente gentile, semplice e rivaluta totalmente il locale.
Alla fine il negozio ci ricorda la vecchia drogheria sotto casa dove ti perdi nei prodotti, ma sai con sicurezza che quello che cerchi lo troverai grazie alla gentilezza e alla competenza del gestore col grembiule.
Ambiente voto 5
Accoglienza voto 9
Esposizione prodotti voto 5
Disponibilità e competenza addetti voto 9
Ci torneremmo. PROMOSSO
Immagine by Rowenta.
UNIEURO
Da Unieuro entriamo alle 17.45. Il locale, all’interno di un centro commerciale, si presenta luminoso e con prodotti ben esposti. I cartellini informativi ci appaiono chiari e non invadenti; nel suo complesso l’ambiente è curato bene. Purtroppo i pochi addetti non salutano e sono sempre più impegnati a esporre prodotti, a fare inventari e solo per ultimo a seguire i cliente. Il colpo d’occhio sull’intero negozio è piacevole. Si nota che l’esposizione è particolarmente curata. Nel reparto smartphone spicca un sistema luminoso che accanto ad alcuni prodotti indica se si tratti di smartphone in offerta o di ultimi pezzi. Attira l’attenzione.
Ci dirigiamo verso il reparto TV che troviamo ordinato sebbene i bancali di legno, brutti, non manchino. Se non altro sono stati camuffati con carta che richiama l’insegna. Cerchiamo un tv per un regalo di nozze e l’addetto che troviamo si aggira con un foglio in mano (forse si tratta dell’inventario che deve compilare e quindi lo distogliamo dal suo lavoro). Dobbiamo rincorrerlo per avere alcune spiegazioni. Purtroppo non ci chiede altro che dimensioni e budget, proponendoci prodotti senza darci modo di capire qualcosa. Parla come se leggesse dei codici fiscali dando per scontato che siamo perfetti di conoscitori di caratteristiche e tecnologie.
Se vogliamo fare un bel regalo dobbiamo orientarci verso un televisore Sony da 900 a 1600 euro. Ma sarebbe ancora meglio un Oled Samsung da 2000 euro Full Led (ma cosa sono queste sigle?). Non capiamo la differenza e nemmeno ce la spiega in modo comprensibile, tanto che ci sentiamo degli ignoranti verso tecnologie per lui scontate mentre per noi lontane anni luce. Di fronte alla nostro sconcerto ci abbandona frettolosamente (poi capiamo che deve compilare documenti e quindi ha poco tempo a disposizione per i clienti). Usciamo dal reparto confusi e con la certezza che cambieremo regalo.
Nel reparto piccolo elettrodomestico riusciamo a trovare una commessa che guarda caso sta facendo un inventario: insomma, tutti devono fare tutto e se rimane tempo servire i clienti. Cerchiamo un buon ferro da stiro con caldaia: gentilmente e sorridendo, cosa che ci lascia sorpresi vista la freddezza e indifferenza incontrate fino a quel momento, ci accompagna. Dopo alcune domande personali, ovvero quanto lo utilizziamo e quanto tempo dedichiamo allo stiro, ci indirizza verso un Rowenta da circa 300 euro in promozione a 230 euro con caldaia, spiegandoci perfettamente funzionalità, precisione nell’erogazione del vapore, possibilità di riempimento della caldaia in qualsiasi momento. In sostanza, elencandoci ogni possibile pregio della macchina. Se vogliamo spendere meno, ci sono altri prodotti come De’Longhi, ma secondo lei non hanno le caratteristiche di precisione e maneggevolezza del primo. La ragazza è molto convincente e con informazioni pratiche nonché adatte al consumatore meno preparato.
Ambiente voto 7
Accoglienza voto 5
Esposizione prodotti voto 6
Disponibilità e competenza addetti voto 6
Sufficienza e null’altro. Torneremmo. PROMOSSO
Immagine by Electrolux.
MEDIAWORLD
Il giorno dopo, 7 febbraio, entriamo da Mediaworld alle ore 11.55. Locale ampio ma personalmente lo troviamo confusionario, non identifichi subito i vari reparti e i grandi cestoni con prodotti di vario tipo, da frullatori a pile, tutto in offerta e scontato, ci trasmettono la pessima sensazione di essere entrati in uno di quei negozi dove campeggiano enormi scritte “Tutto a 1 euro”. I pochi addetti incrociati non salutano e scorgiamo un solo commesso che con tono di voce alto corre di qua e di là per servire i vari clienti. Gli espositori datati e non curati con prodotti impolverati e poco visibili. Spicca il reparto TV ma anche qui i bancali espositivi offuscano i prodotti stessi (sono però, a differenza delle altre volte, coperti da cartelli personalizzati Mediaworld).
Nel reparto grandi elettrodomestici i prodotti sono sporchi e male esposti con alcuni vuoti. Siamo i soli clienti e l’unico commesso che troviamo non saluta in quanto impegnato con un carrello a spostare varie lavatrici, dobbiamo attirare la sua attenzione. Cerchiamo una cucina con forno da installare nella seconda casa in montagna. L’addetto, seppur gentile, è parco di parole: poco convincente, ci indirizza verso cucine Electrolux e Glem Gas, senza spiegarci né le funzionalità né le differenze. Consiglia un prodotto elettrico in quanto il consumo saltuario che ne faremo non andrà a gravare troppo sulla bolletta.
Passiamo alla ricerca di un aspirapolvere e qui l’addetta, per altro unica nel reparto piccolo elettrodomestico, è impegnata a servire due clienti. Attendiamo il nostro turno, intanto sbirciamo la trattativa e la troviamo competente, prodiga nelle spiegazioni e nelle informazioni. Attenta alle esigenze dei due potenziali clienti orientandoli verso prodotti di fascia medio-alta: Dyson e De’Longhi. Purtroppo l’attesa è lunga e quindi desistiamo, anche se l’impressione avuta è molto soddisfacente.
Nell’uscire acquistiamo una confezione di sacchetti per sottovuoto e avvicinandoci alla cassa l’addetto in modo scontroso e poco cordiale ci invita a fare il percorso obbligato per arrivare alla cassa. Qui, senza salutare e tantomeno ringraziarci, incassa il dovuto e si gira altrove.
Ambiente voto 5
Accoglienza voto 4
Esposizione prodotti voto 5
Disponibilità e competenza addetti voto 5
Non torneremmo. BOCCIATO