Soluzioni perfette per l’home office. Basta code, traffico e ritardi, il lavoro trasloca a casa. Addio anonime scrivanie da uffico, e mi scelgo quella che voglio. Elegante, rigorosa o essenziale, il design fa la differenza ma non è detto che l’home desk debba rispettare per forza la forma classica. Ecco le nostre tre proposte.
Partiamo dall’impatto visivo dei volumi sospesi della Layers (€ 950) by Calligaris. Il cassetto e l’alzatina sono fissati asimmetricamente al piano grazie alla presenza della struttura metallica che sparisce per la sua leggerezza ma risulta concretamente portante alla vista.
Ordine e rigore traspare invece nella proposta di Ligne Roset. Tanis (€ 1.717), questo il nome della scrivania, deriva dalla storica CM 141 del designer francese Pierre Paulin. Il piano però, rispetto alla sua antenata, è in Fenix NTM (laminato trattato con nanotecnologie) che addirittura si ripara dai micro graffi semplicemente stirandoci sopra con il ferro e un panno umido.
Seletti ama la stravaganza e lo dimostra con Kenn Desk (€ 1.750) la scrivania che sembra essere in un equilibrio precario ma che nasconde la possibilità di allungare il piano di lavoro alla misura desiderata. Adatta a chi porta lo stesso orologio del cappellaio matto di Alice nel paese delle meraviglie.