Settembre è tradizionalmente il mese dell’inizio o della ripresa, dipende dai punti di vista. Si torna a scuola, si torna al lavoro e, più in generale, alla normalità. E’ anche il mese dedicato all’ordine, forse anche grazie all’energia accumulata durante le vacanze, si sente l’esigenza di fare spazio e riordinare casa.
Anche perchè a chi non è mai capitato di pronunciare la fatidica frase “lo sistemo domani” e puntualmente non lo fa? Immancabilmente gli armadi si riempiono, i cassetti straripano, lo spazio intorno a noi si riempie di vestiti, riviste e oggetti vari. Senza volerlo, e grazie alle nostre cattive abitudini, ci siamo trasformati in accaniti (e distratti) accumulatori seriali. Poi, un giorno, aprendo l’armadio o appoggiando le chiavi su una mensola, il risultato del nostro disordine ci si rivolta contro, finendoci addosso o sparpagliandosi per terra. È lì che finalmente ci rendiamo conto che è venuto il momento di mettere ordine eliminando il superfluo. Ebbene, esiste un concetto, tanto per cambiare inglese, che riassume questo modus operandi, e si chiama decluttering.
Ecco qualche consiglio per fare ordine o decluttering in maniera efficace. Innanzitutto ci vuole la volontà di voler fare ordine, senza quella non si va da nessuna parte, pensate a come ci si sente bene dopo aver risistemato un armadio o un cassetto. Personalmente mi mette di buonumore.
Pianificare. Decidete voi se volete partire direttamente da una stanza o affrontare qualcosa di meno impegnativo come un armadio o una cassettiera. Dipende dal tempo che avete a disposizione. Può essere che durante la settimana non possiate dedicarci più di un’ora (o anche meno) o farlo durante il week end.
Selezione. Svuotato il cassetto o l’armadio, separate quello che resterà con voi da quello verrà regalato, dato in beneficenza o venduto su internet o in qualche mercatino dell’usato. Non fate l’errore di trasferirlo da un’altra parte (cantina, soffitta o garage) rischia di rimanerci a lungo, molto a lungo. Liberatevene subito.
Riciclo o seconda vita agli oggetti. Osservate quello che avete scartato e poi pensate come può essere riutilizzato. Un esempio? Delle vecchie lenzuola, magari di lino grezzo, possono diventare tovaglie da esterno. Tovaglie e tovaglioli che avete deciso di non usare più possono trasformarsi utili stracci per la polvere al profumo di limone ( vedi articolo sotto). Un copriletto può venire comodo per un picnic sull’erba, tanto anche se dovesse rompersi o sporcarsi poco importa. Se si tratta di libri o giornali invece, potete farne dono alle biblioteche o ad altri luoghi pubblici come ospedali o ricoveri dove la lettura può essere di compagnia.
Non cadete in errore. Cosa vuol dire? Non appena avrete finito di sistemare e l’ordine regnerà sovrano e sarà anche più piacevole la vostra casa, cercate di mantenerlo il più a lungo possibile. Per cui impegnatevi a non infilare vestiti e oggetti a caso nell’armadio o appoggiare qualcosa distrattamente sulla mensola dicendo “lo sistemo domani”, perché non lo farete.
Il consiglio. È il metodo che uso da tanti anni per tenere in ordine gli armadi della biancheria per la casa. Sistemo ciascun set di lenzuola (composto da sotto, sopra e federe) piegato in un sacchetto di nylon e aggiungo un foglietto profumato per mantenerlo “fragrante” a lungo, come se fosse fresco di bucato. Stessa cosa per gli asciugamani: li piego e inserisco in quello più grande quelli più piccoli, in modo da ottenere un pacchetto ordinato e facilmente estraibile dalla pila.