Di Elisabetta Badiello.
Questa casa non è un albergo! Chi da adolescente non si è sentito ripetere questa frase quando rincasava a tarda ora solo per mangiare o dormire? Casa Flora – appena inaugurata – è un ambiente elegantemente informale che si vive da subito come casa, con il comfort di un luogo dove riconoscersi, per una ricettività innovativa. Dalla scelta del nome, la promessa di uno spazio per assaporare la città senza sentirsi un turista dove stare, soggiornare, incontrare altre persone con la naturalezza di chi a Venezia ci vive da sempre.
Nata da un progetto di accoglienza di Giole Romanelli, proprietario dell’Hotel Flora, albergatore da generazioni e realizzato con Diego Paccagnella direttore creativo di Design-Apart, una piattaforma internazionale che ha esportato a New York il design made in Italy.
Siamo in un tipico palazzo veneziano dove tutto all’interno è progettato e realizzato su misura da più di 20 aziende partner. Un ingresso indipendente per un appartamento al piano nobile dove la luce pervade ogni angolo, diventando complementare agli arredi. Uno spazio giorno pensato come un vero e proprio ambiente sociale per pranzi e cene preparate e curate da Estro nella cucina a isola al centro e servite nella sala da pranzo che può trasformarsi in sala meeting per appuntamenti di lavoro.
I colori sono quelli della laguna circostante e sfumano dai rosa al verde, dal giallo al blu fondendosi con il green design curato da La Dogaressa, con una varietà di piante che colonizzano armadi, lavabi e mensole integrandosi agli arredi e dove perfino i comodini diventano porta fiori.
Tre le camere, per complessivi sei posti letto, tutte con un angolo dedicato alla lettura e l’area Spa con Hamman. Le stanze da bagno, con sanitari di Ceramica Flaminia, diventano piccoli giardini privati, serre di relax, come fossero un’estensione naturale del giardino dove si affaccia la casa. Anche le pareti divisorie tra zona notte e bagno riprendono i vecchi serramenti delle serre e i lavabi sono doppi perché in uno trovano spazio piante da interno, per respirare in sintonia con il controllo Hight Tech dell’aria.
Gli elementi veneziani dell’arredo vanno dalla graniglia dei lavandini di Arbi alla pietra verde del top della cucina che riprende gli interni delle case lagunari. I tessuti sono di Rubelli e gli accessori dell’azienda muranese Salviati, tavolo da pranzo e porte in radica trattata di Xilia.
Casa Flora non è però soltanto un’abitazione ma propone agli ospiti di scoprire la città con itinerari studiati su misura per assecondare gli interessi e le curiosità di ciascuno. Dai tour notturni in barca all’andare a far spesa al mercato per scegliere direttamente tra i banchi gli ortaggi o il pesce. Potrete scegliere di far visita a vivai storici dove scoprire antiche varietà ed essenze autoctone o incontrare artigiani che le scarpe le fanno ancora a mano, prendendo forma e misure direttamente a casa.
Quando poi arrivate a Venezia, sia in aeroporto o in stazione, potrete sbrigare il check-in direttamente sul taxi, rigorosamente in legno, che vi accompagnerà a destinazione potendo così assaporare da subito l’accoglienza di una vera casa.
Costo per garantirvi l’ospitalità di Casa Flora? A partire da € 600 a notte, prenotazione direttamente su casafloravenezia.com
Tutte le immagini del servizio sono di Valentina Sommariva