di Cristina Isacco, etiquette coach e presidente di Academy for ladies.
Trascorrere una giornata in piscina di certo è un modo per sopportare meglio la calura estiva, specie per chi non abita in una città di mare. Che si tratti di una piscina pubblica o privata, meglio tenere a mente delle semplici regole del buon vivere in mezzo ad altri simili umani.
Sarebbe opportuno optare per un costume intero per le signore, specie se sono presenti dei giochi come scivoli o attrazioni sportive come ad esempio l’acquagym. Non vorrete mica perdere un pezzo del costume davanti agli occhi di tutti ? Il tacco 12 non è necessario a meno che non siate esibizioniste e moriate dalla voglia di fare passerella davanti agli altri bagnanti.
Siate sobrie con il make-up, la vostra pelle ve ne sarà grata. Non serve andare dal parrucchiere il giorno prima per poi gridare contro al primo bimbo che tuffandosi vi ha schizzato un po’ d’acqua e rovinato la messa in piega pagata a peso d’oro. Tra l’altro nelle piscine pubbliche è d’obbligo la cuffia e aggiungo che sia indossata con criterio senza lasciar fuori metà capigliatura, altrimenti è del tutto inutile, non trovate?
Prima di entrare in acqua è opportuno fare una doccia. E’ una questione di igiene nonché rispetto verso gli altri. Non colonizzate lo spazio con borse e borsoni, lettini, asciugamani sparsi e disordine. Lo spazio è di tutti, non solo vostro. Se siete invitati in piscina a casa di amici non stendetevi a prendere il sole come salamandre per ore ed ore. Chiedete se potete dare una mano magari a distribuire una limonata, a preparare il pranzo o semplicemente interagite con gli altri ospiti anche se non li conoscete.
Al momento di sedersi a tavola, le donne indossino un caftano, un pareo o un copricostume e gli uomini una maglietta. Il petto villoso davanti alle linguine allo scoglio proprio non è un bel vedere. Prima di entrare in casa, dalla piscina, cercate di asciugarvi così da non sgocciolare sul pavimento rendendolo scivoloso. Ricordatevi sempre che essere educati e saper vivere in mezzo ad altre persone è segno di civiltà.