La praticità che gli uomini applicano nella vita quotidiana spesso fa maretta quando si tratta di organizzare un bagno. Se escludiamo i casi in cui ci sia una propensione naturale all’arredamento, difficilmente un uomo – perdonateci lettori maschi – ha le stesse idee di organizzazione del suo corrispettivo femminile!
Gli interior designer concordano su un aspetto: le donne hanno maggiore predisposizione all’organizzazione degli spazi, armadietti e mobiletti per cosmetici, phon e necessaire vari, gli uomini invece prediligono altre “scelte irrinunciabili” lasciando indietro cose indispensabili come arredi specifici che escano dal diktat dell’uno vale l’altro! All’uomo va il merito di prediligere colori più neutri, progetti molto più basic e soluzioni che risultano più ordinate e, in alcuni casi, sofisticate. La virtù sta nel mezzo.
Risolto il caso del classico armadietto, per contenere tutti i prodotti che gli uomini usano ma di cui non ammettono l’utilizzo, non rimane che osservare il resto del bagno, dalle finiture alle cromie che prime di tutte caratterizzano il sesso del suo proprietario. Innanzitutto toni scuri, dal grigio al blu, dal marrone al nero. Per chi non ama l’effetto “cripta”, un consiglio è utilizzare i colori più scuri per il pavimento, così da gestire meglio eventuali dimenticanze igieniche, da abbinare a tonalità più chiare sulle pareti.
Nel caso di lavandini e sanitari, la semplicità vince sempre e regala note di raffinata linearità stilistica, spesso abbinata ai progetti “sospesi” che più solleticano il gusto maschile, maggiormente propenso all’ultima novità quanto a design, nel puro significato del termine. Una grande attenzione è infatti data alla doccia, o alla vasca, che saranno sempre grandi, bellissime e dotate di ogni comfort. Infine, la scelta dei materiali, la donna propende più facilmente per le superfici belle ma anche facili da pulire, l’uomo tende a scegliere quelle che gli piacciono di più!