Siamo ancora ad una certa distanza dalla spesa delle feste per pranzi e cenoni di tutto rispetto ma è meglio giocare d’anticipo per battere lo spreco. Annualmente nel nostro paese e in generale in tutti quelli considerati sviluppati finiscono nella pattumiera tonnellate di cibo non consumato, spesso ancora nell’imballo originale. Un costo che incide direttamente sulle proprie tasche, si stima infatti che mensilmente una famiglia getta in media l’equivalente di circa 30 euro, e sviluppa anche dei costi esponenziali legati allo smaltimento di quei rifiuti. Avevate mai pensato a questo? Vediamo allora qualche piccolo suggerimento che nel nostro caso puo’ definirsi di economia domestica per fare una spesa consapevole e prendere di petto lo spreco, diventando di diritto dei consumatori virtuosi e risparmiando anche qualcosa.
Lista della spesa. Sembrerà una banalità ma farla in modo corretto richiede un po’ di attenzione. Partite dal verificare prima cosa avete in casa, non serve una dispensa piena di confezioni di riso che utilizzerete a partire da giugno prossimo per l’insalata da portare in ufficio.
Dai produttori. Naturalmente privilegiate l’acquisto diretto dalle aziende agricole se avete la possibilità o comunque prendete prodotti stagionali freschi e soprattutto di provenienza nazionale. Perchè mangiare arance spagnole quando quelle siciliane non temono confronti, o far volare ciliegie dalla Nuova Zelanda per mangiarle a Natale?
Congelare. Salvo qualche attacco di fame vorace incontrollabile, non saremo in grado di consumare alcuni cibi nell’arco di un paio di giorni dal loro acquisto. Meglio congelarli o addirittura cucinarli e tenerli porzionati in congelatore, pronti all’uso dell’ultimo minuto. Volete mettere una vellutata cucinata da voi contro un primo pronto acquistato in fretta al banco surgelati? Direi proprio di no.
Ricette. Se aprite il frigorifero e vi accorgete di avere molti avanzi di poca entità, non pensate che siano inutili e soprattutto non buttateli. La fantasia e la fame vi aiuteranno a cucinare un’ottima frittata svuotafrigo senza che vada sprecato nulla.
Digiuno. Non andate mai al supermercato o al mercato prima di mangiare perchè sarà naturale l’associazione con gli acquisti inutili dettati dalla fame e vi ritroverete invasi da snack di vario tipo.
Etichette. Leggerle sempre prima di mettere il prodotto nel carrello, quindi ricordatevi gli occhiali da vista, se ne avete bisogno, perchè di solito le scritte sono a caratteri minuscoli. Fare poi sempre una netta distinzione tra “scade il” e “da consumarsi preferibilmente entro”. Nel primo caso si tratta di un’indicazione oltre la quale non si deve andare ma nel secondo significa che quell’alimento non è da buttare, probabilmente avrà perso delle caratteristiche nel sapore ma non è velenoso.
Scaffali. Non siate i protagonisti della solita scenetta di “pesca il più recente” dallo scaffale o nel banco frigorifero. Se il vostro latte sarà finito nel giro di un paio di giorni, perchè prendere quello con scadenza 2027?
Offerte. Non fatevi tentare dal compro 72 e pago 1 a meno che non si tratti di prodotti non alimentari, come ad esempio i detersivi, che possono essere stoccati in cantina o nel ripostiglio. Nulla vieta l’acquisto di 34 confezioni di stracchino fresco al prezzo di una, ma dovrete poi mangiarvelo tutto prima della scadenza.
Buona norma. Finito il cenone e pronti a partire per la settimana bianca? Bene, guardate quello che in frigorifero potrebbe accogliervi al vostro ritorno direttamente sulla porta di casa e passatelo al vicino di casa, sì avete capito bene, lo stesso con cui avete litigato la sera del 24 per il posto auto. Stiamo parlando dell’insalata russa e non di un virus letale.