Dopo la maratona mozzafiato per i regali di Natale c’è un altro ostacolo da affrontare. E non è il piccolo plotone di zie e nonni che il giorno di Natale si trasforma in una corazzata per raggiungere in tempi alla Usain Bolt il panettone gastronomico appena portato in tavola ma l’annosa questione del pacchetto regalo.
Sì, perché scordatevi di cavarvela con la classica busta di carta plastificata con tanto di coccarda già costruita, quella per intenderci che di solito cade in macchina o ascensore. Un regalo va confezionato con cura e attenzione perché psicologicamente conquista subito il destinatario e ne condiziona lo stato di attesa. Sul web ci sono naturalmente migliaia di siti, blog e tutorial video che danno una mano anche a chi non è in grado di comprendere la tecnica dell’arricciamento del nastro o per chi non sa dimensionare la carta rispetto alle volume del pacchetto da fare.
Tutti utili, senza dubbio, ma se ci pensate un momento, fare un pacchetto richiede pochi e semplici passaggi e con qualche accorgimento in più diverrà già lui da solo un regalo. Riciclare ad esempio qualche bottone, sì avete capito bene, che è andato a riempire la scatola del cucito e utilizzarlo come ferma fiocchetto o come elemento di decorazione, sarà davvero originale. Stesso discorso vale anche per la carta, a volte basta una comune carta da pacchi, quella marroncina, arricchita da qualche dettaglio magari fatto a mano per avere un pacchetto originale. Oro, rosso, argento o verde sono da sempre i colori più gettonati insieme ad un nastrino in tinta ma pensate che anche una confezione fatta con un collage di avanzi del Natale precedente farà la sua bella figura con quel pizzico di romanticismo che non stanca mai.
E poi la fantasia a volte è davvero inaspettata, quindi sì all’utilizzo di elementi naturali come una stecca di cannella o un biscottino impacchettato singolarmente come ferma nastro o addirittura utilizzare delle pagine di un vecchio atlante geografico. E se invece sarete voi a riceverlo, anche in presenza di un pacchetto tremendo, fate comunque un bel sorriso e ringraziate, per le maledizioni c’è sempre tempo. Buon Natale.