Me ne rendo conto. Sulle pagine di molti magazine e blog del settore interior c’è una tale predominanza di rosa e frivolezze da renderle forse meno friendly per un pubblico maschile. E così oggi, presa coscienza del problema, cerco di accantonare il favoritismo verso il sesso femminile (ci provo, dai!) e dedico scelte progettuali e immagini d’ispirazione ai soli signori uomini.
Il luogo del riscatto è la camera da letto; non avrebbe potuto essere altrimenti, considerata l’amnistia regnante in spazi condivisi e pubblici come la cucina e il soggiorno.
In mezzo e intorno alle lenzuola, dunque, al bando l’eccesso di decorazione, i colori pastello, la sovrabbondanza di tessili e imbottiti, il mix&match di fantasie floreali e pattern geometrici, i materiali delicati, dalla grana superficiale leggera e morbida.
Nella shopping list per costruirla sono inseriti alcuni must have da pescare in cataloghi dal sapore scandinavo e metropolitano, spogliati però degli accenni al vintage sixties e ai localismi e vestiti invece di un po’ di sana e robusta tradizione dell’abitare.
Via libera, invece, ai grigi – vanno bene tutti, dal polvere all’antracite, anche con una punta di glicine – ai metalli, al black&white, al cemento, al legno massiccio (Ikea, NORRÅKER, € 64,99), ai colori solidi e agli accessori essenziali, dalle forme pulite e lineari: una perfetta camera da letto maschile.
Non può di certo mancare il rigato (Design House Stockholm, Cotton Line, € 77 che si vede nella foto con lenzuola), rassicurante come le camicie sartoriali, né il classico plaid in lana 100% (Normann Copenhagen, Tint, € 100). Dimenticavo la foto di copertina è il letto Philip Alto di Twils.