E’ una (giovane) designer che ho incontrato all’ultima edizione di Source self-made design con la sua creazione Ensemble, un tavolo studiato per stare insieme in compagnia. Si chiama Alessia Sciotti, ha 25 anni, ed è nata in Abruzzo.
Ma lasciamo che sia lei a raccontarsi.
In verità ho anche vissuto a Roma, Pescara e Milano. Mi sono laureata nel 2014 all’Università Europea del Design di Pescara. Dopo una trasferta lavorativa a Milano, sono ritornata in Abruzzo dove lavoro, nel campo della grafica e dell’autoproduzione. Oltre che a Source i miei lavori sono stati anche esposti al R.E.D. Project, un’esposizione itinerante che ha selezionato progetti di giovani designer provenienti da sette Paesi europei.
Come vedi il mondo dell’autoproduzione?
E’ tutto nuovo, ma rappresenta un’ottima opportunità, soprattutto per chi come me, non riesce a restare con le mani in mano! Al momento però non è l’unica fonte di sostentamento. Di certo, l’autoproduzione è un modo per stuzzicare la creatività, un modo di fare il mio lavoro anche per provocazione e, perchè no, divertendomi. I problemi maggiori sono legati ai costi per i materiali, alle difficoltà per arrivare ai privati, nostri potenziali acquirenti. Anche se, detto francamente, sono le aziende a rappresentare il vero punto di arrivo.
Parlaci dei tuoi prodotti.
Due sono i prototipi che ho realizzato: Ensemble, appunto e Guenda, entrambi presenti a Source. Partiamo dal tavolo. Per me rappresenta una serata tra amici, buon cibo e un bicchiere di vino: Ensemble è nato così. Il progetto di questo tavolo nasce dall’idea di voler condividere il tempo con le persone, pranzo o cena, due dei momenti più importanti della giornata. Non si tratta solamente di stare insieme mentre il cibo viene consumato, ma specialmente, un momento prima, quando tutto ancora deve essere preparato.
Realizzato in tranciato di rovere (210×100 cm, h 73 cm) con sostegni a base quadrata che si collegano al piano con un’anima in metallo a doppia T, appositamente progettata. Un asse centrale in massello di rovere largo 30 centimetri corre lungo tutto il piano e, una volta capovolto, diventa l’anima del tavolo.
Sei ellissoidi di dimensioni diverse accolgono sei piatti da portata in terracotta smaltata bianca, che a queste si contrappongono sia per materiale che per forma. L’asse, così capovolto, si ripone nell’incavo predisposto e i piatti vengono accolti negli ellissoidi concavi, pronti per essere riempiti. Tutto sembra essere tornato al proprio posto, ma quel tutto è cambiato. La cena ha inizio e i commensali possono attingere dai piatti centrali.
Guenda è una sedia in multistrato di betulla con sostegni in metallo. Combina continuamente una serie di equilibri sia per quanto riguarda le forme -la leggerezza dei sostegni e la solidità della seduta- sia per quanto riguarda i materiali e quello che trasmettono – porosità e calore del legno che si contrappongono alla levigatezza delle gambe laccate in nero opaco. Un gioco continuo di tagli e angoli che invitano ad un atteggiamento disinvolto.
A voi Alessia Sciotti…25 anni e tanta voglia di creare oggetti belli, nuovi, di design e funzionali.