Difficile non notarle. Sono le ceramiche Bosa, per eleganza e preziosità arredano letteralmente una tavola o ripiano. Dal 1976, questo laboratorio ceramico veneto crea oggetti e complementi d’arredo interamente hand-made.
Come le caraffe Pellicano disegnate da Jaime Hayon. I contorni dell’animale diventano sottilmente un recipiente in ceramica facile da afferrare che può essere usato per servire acqua, succo, caffè e latte. Umorismo, immaginazione e la migliore tradizione della ceramica si uniscono per dar vita a questo simpatico oggetto. A partire da € 100.
Si chiama CUBOBIBITA del designer Riccardo Schweizer ed è formato da due brocche e dieci bicchieri nei vari toni dei metalli preziosi. Un oggetto d’uso, pensato con un geniale incastro che, una volta ricomposto, diventa una precisa figura geometrica. a partire da € 610.
Jachin di Giorgio Biscaro è una lampada da soffitto che allude a una torcia ed è realizzata in ceramica bianca e colorata. Prezzo, a partire da € 220.
Sisters, Louise e Frida sono sorelle di ceramica create dalla mano di Pepa Reverter. E’ una collezione formata da cinque vasi-scultura in ceramica bianca, tutti dipinti e rifiniti a mano. La Sisters Collection è composta, oltre che da Louise e Frida, da Sofia, Helen e Clara. Un omaggio alle donne di tutte le culture e di tutti i tempi. Prezzo a partire da € 280.
Manutenzione e pulizia
Sono belli, bellissimi ma come si puliscono? Lo abbiamo chiesto direttamente a Bosa Ceramiche. E loro ci hanno risposto così. Decorato a mano con platino, con rame o smalto. Le piccole imperfezioni sono dovute alla lavorazione manuale. La superficie, quella in metallo o smalto, può essere pulita con un panno morbido, acqua e alcool. Se la rifinitura è porosa può essere spolverata utilizzando semplicemente dell’aria (es.Phon). Per togliere macchie o impronte delle dita è consigliabile l’uso di gomma bianca da cancelleria.